CAMPI BISENZIO – “Il Comune di Campi Bisenzio ritiri il libro di Rodolfo Fiesoli dalla biblioteca comunale e avvii un’indagine interna per capire come sia stato possibile che il volume della fondazione Il Forteto sia rimasto fino a oggi nella disponibilità del patrimonio librario”. Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano e capo gruppo di Forza Italia dopo aver appreso della presenza presso la biblioteca comunale campigiana del libro “Il libro dimenticato dalla scuola. Confronto e relazioni nell’educazione. Un progetto del Forteto” a cura “del profeta” Rodolfo Fiesoli. “Si tratta di un fatto indegno, – dice Gandola – per questo stamani ho provveduto a protocollare un quesito a risposta immediata in vista del consiglio comunale di martedì prossimo affinché il sindaco riferisca doverosamente sull’accaduto informando se non ritenga opportuno avviare una indagine interna per fare luce sulla ragione per la quale il volume a cura di Rodolfo Fiesoli non sia stato opportunamente tolto dal catalogo dopo la condanna passata in giudicato essendo stato ritenuto responsabile degli abusi psicologici e sessuali avvenuti nella struttura nei confronti di minori e disabili dati loro in affidamento dal tribunale dei minori. Non solo, con l’atto chiediamo anche di sapere come mai il libro “Setta di Stato” che nel gennaio 2019, insieme a Alessandro Ciaccheri di Fratelli d’Italia, avevo donato non sia stato ancora inserito nel catalogo. Si tratta di fatti inquietanti che meritano una risposta immediata da parte dell’amministrazione comunale”.
L’assessore alla cultura del Comune di Campi, Monica Roso, che abbiamo interpellato, si è limitata a dire “che risponderà direttamente in consiglio comunale”
Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, che stamani (ieri per chi legge, n.d.r.) ha registrato un video alla biblioteca di Villa Montalvo e lo ha caricato su Facebook per criticare la presenza del volume nel catalogo bibliotecario. Donzelli ha invitato a scrivere al sindaco “per risolvere questa vergogna. Dovrebbe esserci il sindaco qui – ha detto Donzelli – a togliere questa vergogna, non noi”. Ha poi concluso dicendo che segnalerà il fatto alla Commissione di inchiesta sulle vicende del Forteto in Parlamento.
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