I rifiuti, la tramvia, i progetti per il futuro: “Così daremo un volto nuovo a Campi”, intervista al sindaco Tagliaferri

CAMPI BISENZIO – Il sindaco Andrea Tagliaferri aveva detto che il 2025 sarebbe stato l’anno che dà un segno alla consiliatura. E lo ha voluto ribadire. Snocciolando tutto quello che è stato fatto in questi due anni, progetti importanti per Campi Bisenzio e che al Comune contribuiranno a dare un volto nuovo. Progetti sui quali […]

CAMPI BISENZIO – Il sindaco Andrea Tagliaferri aveva detto che il 2025 sarebbe stato l’anno che dà un segno alla consiliatura. E lo ha voluto ribadire. Snocciolando tutto quello che è stato fatto in questi due anni, progetti importanti per Campi Bisenzio e che al Comune contribuiranno a dare un volto nuovo. Progetti sui quali ovviamente c’è ancora da lavorare, ma che possono essere il “trampolino di lancio” per il futuro della città.

Sindaco, questo è il momento giusto per fare il punto della situazione mi pare…

“Assolutamente sì, anche perché questa è una giunta, ma anche un’amministrazione, operativa. Lo dimostrano alcuni dei progetti che abbiamo messo sul tavolo in questi primi due anni di consiliatura e che stiamo realizzando, a partire, solo per fare alcuni esempi, dalla circonvallazione ovest e dalla Casa della salute, presentata proprio di recente. Ma mi preme evidenziare anche che a dicembre sarà approvato il Piano operativo e che nel 2026 saranno portati a termine tutti i lavori realizzati con fondi Pnrr, fra cui spiccano la riqualificazione di Villa Rucellai, ma anche, fra gli altri, dell’ex Palazzo Pretorio”.

Un altro grande progetto è quello relativo alla tramvia: a che punto siamo?

“Entro la fine del mese dovremmo arrivare all’approvazione del progetto definitivo (previa variante urbanistica, n.d.r.) a conclusione di quella che, dal punto di vista politico, è stata sicuramente una “battaglia” forte. Non siamo riusciti a trovare un accordo con il Comune di Firenze per ciò che concerne l’arretramento del capolinea in piazza Aldo Moro, ma voglio sempre auspicare che, in fase di realizzazione dell’opera, in qualche modo se ne possa riparlare. Un altro aspetto è quello che riguarda i fondi Pnrr (a copertura della linea 4.2, n.d.r.), sui quali c’è un confronto serrato. Di proroghe per il momento, rispetto a quella fissata per il giugno 2026, non se ne parla; stiamo discutendo invece sulla possibilità che possa esserci una trasposizione di fondi ministeriali. L’ipotesi più accreditata, tuttavia, è quella di arrivare all’apertura dei cantieri entro la fine del 2025 in modo che tutto proceda secondo il cronoprogramma prestabilito”.

Un’altra questione in questo momento al centro del dibattito, politico e non, è quella dei rifiuti e in particolare della Taric…

“Va trovato un equilibrio. E per raggiungere questo obiettivo servovo delle contromisure adeguate. Intanto abbiamo pensato anche una serie di blitz a sorpresa da parte della Polizia municipale in alcune zone ben precise, in particolare nel centro storico, in modo da “beccare” chi evade danneggiando in questo modo tutti coloro che al contrario rispettano le regole. Controlli che potrebbero estendersi anche alle zone periferiche dove per esempio sono stati colti sul fatto alcuni cittadini provenienti da Pistoia o da Scandicci intenti ad abbandonare qui i loro rifiuti. In più c’è la richiesta, per il momento solo informale, fatta ad Alia di declinare una parte degli utili che l’azienda versa al Comune (nel 2024 sono stati circa 900.000 euro, n.d.r.) per l’abbattimento della tariffa e abbassare in questo modo i costi. Un primo risultato, intanto, da quando abbiamo intensificato i controlli, lo abbiamo già raggiunto: sono circa duemila, infatti, le utenze in più registrate rispetto al 2024. Ma non è finita qui anche perché Campi è uno fra i Comuni più virtuosi della Piana, se non il più virtuoso di tutti. Ed è impensabile che invece proprio qui ci sia la tariffa più alta del circondario Per questo è fondamentale trovare dei correttivi, per noi ma anche per coloro che in futuro adegueranno la raccolta dei rifiuti alla Taric”.

Oggi sono due anni dall’alluvione che nel novembre del 2023 colpì Campi Bisenzio…

“Sono stati due anni intensi e che hanno visto un grande lavoro corale insieme a tutti gli enti preposti per la cura del territorio. Con una spesa di 10 milioni per dare una maggiore sicurezza idraulica a tutto il Comune. E posso rassicurare i miei concittadini dicendo loro che quella di oggi è una situazione decisamente migliore rispetto a quanto si poteva registrare prima del 2023. Resta il tema dei ristori, che meriterebbe una riflessione a parte e sul quale c’è ancora molto da fare. Con una certezza: quella di una semplificazione della procedura richiesta per la presentazione delle domande, non solo per i campigiani, ma anche per tutti coloro che, speriamo di no ovviamente, verranno dopo di noi, perché così è veramente complicato…”.