SIGNA – Consiglio comunale fiume e conseguente polemica per lo slittamento dell’ordine del giorno. E’ quanto racconta il Movimento 5 Stelle signese sulla seduta di ieri, lunedì 23 febbraio.
Il Consiglio “si è chiuso – spiegano i consiglieri Elena Celentano e Pietro Fauci – alle una circa con votazione chiesta dal presidente del Consiglio per la chiusura dello stesso, a seguito della volontà di alcuni consiglieri di rimandare il consiglio alla prossima seduta mentre altri, tra cui il M5S, A Sinistra per Signa e un consigliere di maggioranza, hanno manifestato l’intenzione di continuare la trattazione dei punti posti all’ordine del giorno fino al totale loro esaurimento. Il tutto non senza polemica, visto che ad ogni Consiglio comunale si ripete sempre lo stesso copione per cui, essendo gli argomenti da trattare consistenti (atti amministrativi, interrogazioni e mozioni), facendo un consiglio comunale al mese o, come in questo caso, dopo due mesi (l’ultimo consiglio risale a prima di natale), non si riesce mai a completare la discussione dei punti all’ordine del giorno”.
Tutti i consiglieri, spiega il Movimento, si sono quindi impegnati in via informale a iniziare le sedute un’ora prima, alle 19 invece che alle 20 per consentire a tutti i consiglieri di discutere i loro argomenti.
“Come gruppo consiliare – concludono Celentano e Fauci – abbiamo potuto fare solo l’interrogazione sulla città della salute per la quale ci è stato risposto che il comune di Signa è fermamente convinto di rimanere all’interno di tale struttura e che pare essere un sistema funzionante e di riferimento per le altre SDS toscane”.
Il Consiglio finisce all’una di notte, M5S: “Slitta sempre l’ordine del giorno”
SIGNA – Consiglio comunale fiume e conseguente polemica per lo slittamento dell’ordine del giorno. E’ quanto racconta il Movimento 5 Stelle signese sulla seduta di ieri, lunedì 23 febbraio. Il Consiglio “si è chiuso – spiegano i consiglieri Elena Celentano e Pietro Fauci – alle una circa con votazione chiesta dal presidente del Consiglio per la chiusura […]
