Il gemellaggio con Orly nei colori dell’arte, con la mostra della pittrice francese Lorella De Guevara

CAMPI BISENZIO – Da 38 anni le città di Campi Bisenzio e Orly sono legate da un rapporto di amicizia. A questo gemellaggio si è voluto dare una chiave di lettura artistica, con scambi culturali e mostre organizzate in entrambi i Comuni da parte di artisti locali. In questo quadro si inserisce l’esposizione di Lorella […]

CAMPI BISENZIO – Da 38 anni le città di Campi Bisenzio e Orly sono legate da un rapporto di amicizia. A questo gemellaggio si è voluto dare una chiave di lettura artistica, con scambi culturali e mostre organizzate in entrambi i Comuni da parte di artisti locali. In questo quadro si inserisce l’esposizione di Lorella De Guevara, visibile fino al 7 aprile a villa Rucellai, nello spazio espositivo del palazzo comunale e nel foyer del Teatrodante Carlo Monni. Stamani a parlare di questo rapporto tra artisti di Orly e campigiani erano presenti il vicesindaco Monica Roso, le artiste Lorella De Guevara e Simonetta Fontani e Milena Boschetti dell’associazione Operarte. “Simonetta Fontani ha esposto a Orly a inizio marzo, adesso noi ospitiamo Lorella De Guevara – ha detto Monica Roso – e oltre alle artiste sono state coinvolte le scuole di musica di Campi e di Orly per una performance insieme. La direzione in cui vogliamo andare nell’ambito del gemellaggio è questa, scambiarsi cose belle. Ringraziamo Operarte che in questi anni ha rafforzato i legami tra i nostri paesi”. Presente per l’associazione, che raggruppa artisti campigiani dal 1999, Milena Boschetti: “Adesso che viaggiamo tutti molto di più rispetto a quando sono nati i gemellaggi – ha detto – penso che vadano interpretati secondo delle chiavi nuove: ad esempio Campi lo sta facendo con l’arte e lo scambio culturale. Gli anni scorsi abbiamo lavorato con i bambini delle scuole campigiane che hanno mandato i loro disegni a Orly e vorremmo ripetere questa esperienza”.

Lorella De Guevara, artista che lavora a Orly originaria di Parigi e con genitori italiani, ha detto di essere felicissima di esporre a Campi e che con gli artisti locali ha stretto rapporti di stima e affetto. “Simonetta Fontani e io – ha detto – siamo diverse ma ci interessano cose molto simili, in particolare l’umano e la voglia di accettare l’altro. Dipingo partendo da un pensiero, poi mi guida l’emozione. Dipingere è osservare e mostrare all’altro questa riflessione”. Tra le tele esposte a Villa Rucellai anche un quadro dipinto dopo gli attentati di Parigi, che hanno colpito l’artista.

Simonetta Fontani, i cui dipinti sono stati esposti anche a Vancouver e a Pechino, porta una propria opera nella collettiva del premio “Claudio Cavallini Kevo” che sarà inaugurata oggi pomeriggio alla biblioteca CiviCa di Calenzano e sarà visitabile fino al 13 aprile. “Le donne che ritraggo – ha detto – sono in contesti quotidiani, come la casa e il lavoro ma anche nella natura, che stiamo distruggendo. Anche io come Lorella trovo nell’arte una riflessione e uno sfogo del malessere che ci circonda”.