CAMPI BISENZIO – Il calcio in punta di dito parla ancora una volta campigiano. E come “lo parla”: si è svolto infatti nel fine settimana a Reggio Emilia il campionato nazionale per Subbuteo tradizionale. Al termine del quale la prima squadra del Subbuteo Granducato, che ha la propria sede presso il circolo Risorgimento, ha conquistato una meritata promozione in serie B. In realtà erano due le formazioni presenti in terra emiliana, una con minori velleità “agonistiche”, l’altra con il ruolo di outsider al cospetto di formazioni più blasonate come quelle provenienti da Pescara, Fidenza e Arezzo. E invece è andata a finire che ha sbaragliato letteralmente il campo vincendo, nel girone eliminatorio, otto partite e perdendone soltanto una, conquistando così la finale dove aveva due risultati su tre a disposizione. E così è stato. Grazie infatti a un pareggio per 1-1 proprio contro una delle compagini date in partenza per favorite, il Papata Subbuteo Club di Arezzo, ha potuto festeggiare lo storico traguardo. “Abbiamo fatto un capolavoro, – scrivono sulla pagina Facebook – con un percorso impeccabile abbiamo vinto il nostro girone di serie C. Bravi a tutti i ragazzi che hanno guadagnato la serie B misurandosi con squadre molto attrezzate. Un applauso anche ai componenti della seconda squadra, i Carbonari Granducato, che nel loro girone hanno dato battaglia su tutti campi, sportivamente parlando. Insomma una giornata indimenticabile per tutto il club. Lunga vita al Subbuteo”. Questi invece gli artefici di un successo che resterà nella storia di Campi Bisenzio: Alessandro Pecchioli, Marco Tedeschi, Cristian Cecconi, Alessandro Finelli e Stefano Evangelisti.

