“Il tempo del fierone”, buona la prima. In tanti a Villa Rucellai nel segno di una tradizione ritrovata

CAMPI BISENZIO –  E’ stata una prima edizione davvero di grande successo per “Il tempo del fierone” che si è svolta sabato e domenica scorsi nel parco di Villa Rucellai. Impossibile fare una stima attendibile dei visitatori, visto l’afflusso straordinario che si è registrato in entrambe le giornate con tantissime persone che hanno visitato la […]

CAMPI BISENZIO –  E’ stata una prima edizione davvero di grande successo per “Il tempo del fierone” che si è svolta sabato e domenica scorsi nel parco di Villa Rucellai. Impossibile fare una stima attendibile dei visitatori, visto l’afflusso straordinario che si è registrato in entrambe le giornate con tantissime persone che hanno visitato la mostra di animali e il mercato di filiera corta. Centinaia i bambini che invece hanno preso parte ai laboratori che erano stati organizzati appositamente per loro: dalla smielatura alla produzione di formaggio e pasta; altrettanta partecipazione per il battesimo della sella con tanti bambini che hanno provato l’emozione del loro primo giro in dorso ai simpatici asinelli e pony messi a disposizione dall’Associazione allevatori. Inutile dire che l’attrazione e il simbolo delle fierone sono stati gli alpaca, probabilmente i più fotografati e ammirati di tutta la manifestazione. Pensato come un’iniziativa per le famiglie “Il tempo del fierone” ha insomma centrato tutti i propri obbiettivi portando i cittadini alla scoperta e alla riscoperta di un luogo splendido e importante come il parco di Villa Rucellai. L’amministrazione comunale, promotrice della due giorni, intende quindi “ringraziare tutta la cittadinanza per la bella partecipazione e tutti i soggetti che lo hanno reso possibile: dall’Associazione allevatori della Toscana al main sponsor, il Centro commerciale I Gigli, dall’Antica Società del Buon Umore a tutte le associazioni campigiane che a vario titolo hanno contribuito alla riuscita della manifestazione. L’appuntamento è per il prossimo anno, nel segno di una tradizione ritrovata e completamente rinnovata”.