InCanto: a Villa San Lorenzo Letizia Fuochi

SESTO FIORENTINO – Sabato 5 luglio alle 21.30, per un nuovo appuntamento di InCanto 2025, la rassegna del canto di tradizione e di nuova espressività dell’Istituto Ernesto de Martino, a Villa San Lorenzo, Letizia Fuochi presenta il suo nuovo album “La scelta” insieme a Frank Cusumano ed Ettore Bonafè. Il concerto si inserisce nel programma della trentesima edizione della rassegna, […]

SESTO FIORENTINO – Sabato 5 luglio alle 21.30, per un nuovo appuntamento di InCanto 2025, la rassegna del canto di tradizione e di nuova espressività dell’Istituto Ernesto de Martino, a Villa San Lorenzo, Letizia Fuochi presenta il suo nuovo album “La scelta” insieme a Frank Cusumano ed Ettore Bonafè. Il concerto si inserisce nel programma della trentesima edizione della rassegna, dedicata quest’anno al tema “Resistenze: dall’Italia al mondo”. Prodotto da Materiali Sonori e uscito nell’anno dell’Ottantesimo Anniversario della Liberazione dal nazifascismo, “La scelta” è un concept album di undici tracce resistenti: dalla nostra lotta partigiana alla guerra civile spagnola, dalla brutalità del golpe di Pinochet, alla tragedia dei desaparecidos argentini. Un progetto storico e musicale che vede il patrocinio dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, di Anpi, di Aned, della Biblioteca e Archivio Storico Piero Calamandrei di Montepulciano, della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, della Fondazione Franceschi di Milano. Il contributo di alcune sezioni soci Unicoop Firenze e della sezione Anpi di Signa ha permesso la realizzazione del progetto. Tra i brani originali che fanno parte del disco – testi e musiche di Letizia Fuochi con arrangiamenti di Ettore Bonafé e Francesco Frank Cusumano – sono presenti le interpretazioni di tre celebri canzoni (“Li vidi tornare” di Luigi Tenco, “Dante Di Nanni” degli Stormy Six e “Se equivocò la Paloma” di Rafael Alberti) e alcuni testi musicati da Letizia, pubblicati nel 1945 da due grandi esponenti della letteratura italiana che militarono nella Resistenza, Raffaello Ramat e Carlo Coccioli.