Inceneritore, Tauriello “Siamo e restiamo contrari”

SESTO FIORENTINO – “Siamo e restiamo contrari all’impianto e guardiamo con favore al ricorso al Tar che già l’Amministrazione campigiana ha promosso avverso il rilascio dell’autorizzazione a costruire da parte della Città Metropolitana”. Questa la posizione sostenuta da Maria Tauriello candidata sindaco del centrodestra alla trasmissione di Radio Geronimo Scusate l’interruzione. “Il vento è cambiato […]

SESTO FIORENTINO – “Siamo e restiamo contrari all’impianto e guardiamo con favore al ricorso al Tar che già l’Amministrazione campigiana ha promosso avverso il rilascio dell’autorizzazione a costruire da parte della Città Metropolitana”. Questa la posizione sostenuta da Maria Tauriello candidata sindaco del centrodestra alla trasmissione di Radio Geronimo Scusate l’interruzione.
“Il vento è cambiato è stato il fil rouge della Festa Azzurra di sabato scorso – ha detto Tauriello – che ha rappresentato l’avvio della campagna elettorale a Sesto Fiorentino ed i cambiamenti si vedranno ancora e a lungo su molteplici aspetti in tutta la campagna elettorale che ci vedrà protagonisti. Sull’inceneritore infatti in qualità di candidata sindaco e dopo un lungo approfondimento dell’argomento con gli amici alleati, mi sento di assumere una posizione più netta di quanto Forza Italia non abbia assunto in passato per lo meno qui da noi a Sesto Fiorentino. Fin ad oggi, infatti, eravamo fortemente contrari all’errata localizzazione a Case Passerini dell’inceneritore in una zona già pesantemente sacrificata sia dal punto di vista sanitario che ambientale. Oggi vorrei essere più chiara: siamo e restiamo contrari all’impianto e guardiamo con favore al ricorso al Tar che già l’Amministrazione campigiana ha promosso avverso il rilascio dell’autorizzazione a costruire da parte della Città Metropolitana”.
Una posizione netta quella di Tauriello contro l’inceneritore. “Sono madre di due figli – ha detto la candidata del centrodestra – e per questo mi sento vicina a tutte quelle mamme che da mesi si stanno attivamente occupando di far riflettere la nostra Comunità circa i rischi che deriverebbero dall’accensione dell’impianto.  Un impianto del quale si discute dal 2000, nato vecchio, basato su  tecnologie antiquate, che per un terzo potrà bruciare rifiuti speciali e per un terzo rifiuti provenienti da altre zone, esterne all’Ato.  Sono inoltre preoccupata del fatto che la soluzione inceneritore non chiuderà affatto il ciclo dei rifiuti, producendo  infatti un’alta percentuale di scorie e ceneri tossiche, la cui gestione, nella Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) viene delegata alla società QtHermo senza alcuna prescrizione di controllo”.
Secondo Tauriello su questa riflessione “hanno concorso, inevitabilmente, i troppi silenzi della società Quadrifoglio e della Società Qthermo che si sono puntualmente negati dinanzi a tutte le richieste di approfondimento avanzate anche in sedi istituzionali come durante i Consigli comunali aperti che si sono tenuti nei diversi Comuni della Piana ai quali hanno sempre scelto di non partecipare sottraendosi ad un doveroso ed imprescindibile confronto con le comunità. Per noi, diversamente, la Comunità  che abbiamo ascoltato in tutti questi mesi di Gazebo e di confronto con le categorie economiche e il mondo associativo,  rappresenta  il bene prezioso da tutelare nonché il faro che orienta le nostre scelte in sede politica”.
“Certo – ha concluso Tauriello – noi di centrodestra non possiamo concordare con quanti si siano persuasi dell’intangibilità assoluta del territorio circostante. Siamo e restiamo per uno sviluppo sostenibile e compatibile con l’ambiente e la tutela della salute di tutti noi. Così come sull’inceneritore il programma che andremo a delineare con gli alleati sarà frutto di una politica del ragionare e del buon senso, naturalmente calibrato sulle effettive esigenze dei nostri cittadini e del nostro territorio”.