Interventi per 170mila euro per gli studi medici periferici di AFS

SESTO FIORENTINO – Interventi per 170mila euro negli studio medici periferici per l’Azienda Farmacie e Servizi AFS. I lavori di risistemazione hanno interessato gli studi medici di viale Primo Maggio, del Neto, di viale Togliatti e di via Gramsci 368. Ieri 5 maggio, l’amministratrice unica di AFS, Elena Campostrini, la direttrice Marinella Di Puccio e […]

SESTO FIORENTINO – Interventi per 170mila euro negli studio medici periferici per l’Azienda Farmacie e Servizi AFS. I lavori di risistemazione hanno interessato gli studi medici di viale Primo Maggio, del Neto, di viale Togliatti e di via Gramsci 368. Ieri 5 maggio, l’amministratrice unica di AFS, Elena Campostrini, la direttrice Marinella Di Puccio e l’assessore alle partecipate del Comune Massimiliano Kalmeta hanno effettuato un sopralluogo per verificare l’avanzamento dei lavori.

Negli studi di via Gramsci (ex Macelli) sono state eseguite alcune opere edili e revisionati e messi a norma gli impianti. Al Neto è stato sostituito il controsoffitto, gravemente danneggiato dalle infiltrazioni, e installato un nuovo impianto di illuminazione. In viale Togliatti è stato installato un nuovo impianto di condizionamento, revisionato l’impianto idrico-sanitario, sostituiti il controsoffitto, l’impianto di illuminazione e parte degli infissi. In viale I Maggio sono stati sostituiti gli infissi per adeguarli alle norme di sicurezza e migliorare l’efficienza energetica della struttura; sono stati anche revisionati e adeguati l’impianto elettrico e quello idrico-sanitario. In tutti gli studi medici è stato installato un impianto di videosorveglianza e anti intrusione. Nei prossimi giorni saranno arredate con nuove sedute le sale d’attesa.

“Con questo investimento AFS è andata a migliorare una serie di servizi importanti per i cittadini – ricorda l’assessore Kalmeta – Notevoli investimenti hanno riguardato la sicurezza, con l’isolamento e l’esclusione dell’accesso libero ad alcuni vani tecnici e l’installazione di impianti anti intrusione che saranno utili per regolare al meglio l’ingresso agli ambulatori. I primi riscontri da parte dei medici sono stati positivi, sia per la velocità con cui i lavori sono stati eseguiti, sia per l’essere riusciti a realizzare ambienti maggiormente confortevoli e adeguati al servizio”.