La scuola aperta di sera, l’Open night al Calamandrei

SESTO FIORENTINO – Scuola aperta la notte. E’ accaduto all’IISS Calamandrei di via Milazzo, ieri martedì 14 gennaio in occasione dell’Open Night momento in cui la “scuola” si presenta alle famiglie e agli studenti delle medie. Per la prima volta la scuola è rimasta aperta dalle 21 alle 23 per accogliere le numerose famiglie i cui figli stanno concludendo il percorso scolastico della scuola secondaria di primo grado e devono quindi affrontare la scelta impegnativa della scuola superiore. Quello di ieri sera è stato uno dei momenti del programma dell’Open Day della scuola. La prima Open Night ha visto mobilitati una cinquantina di studenti dei vari indirizzi, impegnati nel promuovere le attività che li vedono protagonisti: il Coro di Istituto, la produzione di multimediali in italiano e nelle varie lingue studiate nei corsi, i Docenti e studenti hanno presentato i progetti extracurricolari in collaborazione con enti culturali e associazioni, gli scambi linguistici e i soggiorni studio all’estero. le esperienze Comenius e gli stage di scuola-lavoro. Dopo il concerto del coro, le famiglie intervenute hanno potuto assistere a una lettura scenica con contributi musicali organizzata da studenti provenienti da vari indirizzi dell’Istituto, che hanno letto in lingua originale e in traduzione italiana testi di poeti italiani e stranieri sul tema del viaggio, quel viaggio metaforico che rappresenta la vita, con le sue incognite e i suoi dubbi, come spesso succede a chi si appresta a scegliere il percorso scolastico successivo alle medie. Gli studenti hanno poi guidato le famiglie nelle aule dedicate ai vari indirizzi, dove altri ragazzi coi loro docenti illustravano le attività o proponevano, in un insolito connubio tra convivialità e orientamento, assaggi tipici dei Paesi le cui lingue sono oggetto di studio nella scuola. “Con questa inedita apertura serale – si legge in una nota della scuola – gli studenti e gli insegnanti del Calamandrei affermano la loro idea di cultura e formazione, che vede i ragazzi non passivi fruitori ma attivi protagonisti del loro percorso scolastico e la scuola non come un luogo da subire ma da vivere pienamente e a cui dedicare tempo, passione, creatività e talento”.