CALENZANO – E’ tornato in Italia, a Calenzano, per ricordare quell’episodio che vide protagonista suo babbo nel 1944. Harry D. George Jr, sabato pomeriggio ha incontrato il sindaco Alessio Biagioli e i calenzanesi e ricostruito la storia di Georgio, il pilota americano che nel 1944 si buttò con il paracadute dal proprio aereo in fiamme, cadendo sulla Calvana. L’uomo venne aiutato da due mezzadri riuscì a tornare a casa dopo la Liberazione.
“Georgio l’italiano” così era definito e questo è il titolo del libro presentato dal figlio di Harry D. George. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Calenzan nell’ambito delle celebrazioni per il 71° anniversario della Liberazione.
Di un pilota nascosto in grotta fino alla Liberazione c’erano state delle testimonianze, ma la storia è emersa nel suo complesso grazie a un vecchio coperchio per pentole in alluminio, che da alcune ricerche risultò essere stato costruito con i pezzi di un aereo caduto a nord della Calvana nel 1944.
Harry D. George era alla guida di un bombardiere, con l’obiettivo di distruggere un ponte ferroviario a nord di Prato e interrompere così i rifornimenti alle truppe tedesche verso sud. L’aereo però fu colpito e, prima di precipitare, il pilota si lanciò con il paracadute atterrando sulla Calvana.
Una volta sotterrato il paracadute il pilota si nascose in un cespuglio, sfuggendo per un soffio ai soldati tedeschi che passarono di lì senza vederlo. La sera successiva gli si avvicinò un mezzadro che aveva visto l’aereo cadere e il pilota lanciarsi e veniva a vedere se c’era qualcuno rimasto vivo.
Harry D. George, soprannominato Georgio, fu nascosto in una grotta e aiutato da due mezzadri Nello Niccoli e Giuseppe Ferri per quasi tre mesi, spostandosi di grotta in grotta per evitare di venire localizzato.
foto di Roberto Vicario