La “vecchina di Sammoro” star di Facebook

SAN MAURO (SIGNA) – Ha quasi 16mila fan su Facebook ed è diventata una specie di star. Ma lei non si scompone. Lei è la “vecchina di Sammoro” (https://www.facebook.com/lavecchinadisammoro/?fref=ts) una celebrità dei social e, a una nostra richiesta d’intervista, potrebbe rispondere: “Che mi voi fare l’intervista? Allora aspetta che vo a mettimi il lucco d’oro […]

SAN MAURO (SIGNA) – Ha quasi 16mila fan su Facebook ed è diventata una specie di star. Ma lei non si scompone. Lei è la “vecchina di Sammoro” (https://www.facebook.com/lavecchinadisammoro/?fref=ts) una celebrità dei social e, a una nostra richiesta d’intervista, potrebbe rispondere: “Che mi voi fare l’intervista? Allora aspetta che vo a mettimi il lucco d’oro sennò gli scompaio” (traduzione: “Mi vuoi fare un’intervista? Allora aspetta che vado a indossare l’abito più bello che ho, altrimenti potrei sfigurare”). Scherzi a parte, la “vecchina” è diventata un fenomeno e ci sono “like” non solo dall’Italia ma persino dall’America e dal resto d’Europa. Per cui si può dedurre che qualcuno, magari in Arizona, veda le vignette chiedendosi dove sia San Mauro a Signa. E chissà Google cosa tradurrà in inglese.

Daniele Margheri, originario della frazione signese, è colui che dal 2012 ha dato vita alla nonnina e alle sue esternazioni. All’inizio era nata la pagina “San Mauro” ma poi è diventata la vecchina la protagonista, tanto da meritarsi una pagina tutta per se. “Credo che piaccia molto – spiega Margheri, che di lavoro fa il responsabile vendite di un’azienda alimentare – non solo la frase in ‘sammorese’, ma anche la traduzione in un italiano volutamente forbito. E questo spiega perché piace anche a chi non è di San Mauro”. Tra l’altro alcuni termini “sammoresi” già a San Piero a Ponti, distante un chilometro, potrebbero risultare incomprensibili. L’uso di frasi spiritose e a spesso ironiche su fatti quotidiani (ad esempio l’altro giorno c’è stata un’esternazione sulla separazione della showgirl Belen Rodriguez) è un fattore vincente ma c’è anche la componente affettiva. “La vecchina potrebbe essere una delle nostre nonne nelle loro vite quotidiane – prosegue il suo creatore – ed è proprio questo che ci fa sorridere”.

Una pagina leggera, spiritosa, che però si porta dietro la nostra memoria, i nostri modi di parlare e il nostro tempo passato con le nonne, con la loro saggezza e i loro modi di vivere il paese. E queste sono cose molto serie.