Lasciarsi al tempo del Covid: la psicologa ci spiega perchè il virus ha messo in pausa l’amore

PIANA FIORENTINA – Quante volte avrete sentito dire qualcuno “nella vita pensavo di averle viste tutte…”. E invece ce n’è sempre una nuova, quella che la sera precedente uno non si aspetta o – forse – un po’ sospetta. Rima a parte, quello che è certo è che da marzo un virus si è “insinuato” […]

PIANA FIORENTINA – Quante volte avrete sentito dire qualcuno “nella vita pensavo di averle viste tutte…”. E invece ce n’è sempre una nuova, quella che la sera precedente uno non si aspetta o – forse – un po’ sospetta. Rima a parte, quello che è certo è che da marzo un virus si è “insinuato” nella vita di ognuno di noi, per poi esplodere come un monsone sulle cime delle montagne più alte quando c’è aria di tempesta. Così come è altrettanto certo che in tanti casi ha diviso coppie con la stessa facilità con cui, ai tempi del liceo, si cancellava l’esercizio di matematica dalla lavagna con la cimosa. Trasformando quella che era la quotidianità della vita – presunta o reale – in un moderno Circo Barnum in tempi fin troppo rapidi.

Di tutto questo ne abbiamo parlato con Eleonora Ceccarelli, psicologa e psicoterapeuta, consigliera dell’Ordine degli psicologi della Toscana, che già durante il periodo della quarantena ci aveva aiutato a capire meglio alcuni aspetti legati a quel particolare momento. E che ci ha confermato come si tratti “di un argomento di cui si potrebbe parlare all’infinito”. “Non c’è dubbio – spiega – che quella che abbiamo vissuto è stata un’emergenza nuova per tutti e che ci ha trovato impreparati. Un’emergenza all’interno della quale i bisogni principali sono stati quelli di sentirsi curati e protetti. E vivere a lungo sotto lo stesso tetto per una coppia, con quella che è stata a tutti gli effetti una convivenza forzata, in pratica ha generato due estremi: infatti, se da un lato per qualcuno ha rappresentato un’opportunità, e si è sentito appunto curato e protetto, per altri è stata una situazione critica, anche a causa dei conflitti che si sono potuti amplificare a dismisura”.

“Io penso che alla fine tutta la vita non sia altro che un atto di separazione, ma la cosa che crea più dolore è non prendersi un momento per un giusto addio”. A pronunciare questa frase è invece Pi Patel, il protagonista del film “La storia di Pi”, che si strazia per la separazione dalla tigre del Bengala, Richard Parker, quando rimangono da soli, dopo il naufragio della nave, sulla scialuppa di salvataggio. Collocata nell’epoca che stiamo vivendo, una frase che si sposa bene con le coppie che si sono lasciate o che non hanno sopravvissuto alla quarantena. Specialmente se non convivevano, il loro addio è stato affidato a un messaggio o a una telefonata, di certo non il “giusto addio” di cui – forse – si ha bisogno quando finisce un amore.

“Quello che ho riscontrato nelle coppie che hanno affrontato la quarantena a distanza – continua Eleonora Ceccarelli – è che l’uso delle tecnologie ha permesso di raccontarsi e di conoscersi meglio. Anche per quanto riguarda le coppie con un’età media più giovane che però adesso devono essere brave a fare in modo che questo rapporto virtuale non sia il “surrogato” di un rapporto reale”. La sua attenzione poi si sposta sulle coppie che hanno avuto nel virus la causa della loro separazione: “Tutto può succedere, ritengo però che ciò sia maggiormente possibile laddove questo sentimento fosse già dubbio prima della pandemia. Una coppia che funziona ha il suo segreto nella giusta coesistenza, fra le altre cose, fra la dimensione affettiva e quella passionale e la distanza dà sicuramente la misura di quanto tutto questo manchi o meno”.

Probabilmente, in un futuro prossimo saranno scritti anche dei libri – o dei trattati, perché no – sulle coppie che, una volte uscite dal lockdown, hanno maturato decisioni che forse non si sarebbero mai aspettate durante il periodo della quarantena, sia che l’abbiano vissuta nella stessa casa o a distanza. L’unica certezza è che il virus, fra i tanti danni che ha fatto, è riuscito anche a mettere “in pausa” l’amore se non a essere addirittura letale. Per il momento o per sempre?