LASTRA A SIGNA – Lastra a Signa è ufficialmente “Città dell’olio”. “Questo ingresso – spiegano dal Comune – nella rete nazionale, che oggi conta oltre 540 Comuni in tutta Italia, rappresenta un momento storico per la comunità e rafforza l’identità agricola del territorio toscano. Far parte delle città dell’olio significa molto più che un riconoscimento simbolico: è l’accesso a un sistema condiviso di progettualità culturali, turistiche e di sviluppo sostenibile, che mette al centro l’olivo come patrimonio di storia, paesaggio, tradizione e innovazione”. Con l’ingresso di Lastra a Signa salgono quindi a quota 71 i Comuni toscani aderenti alla rete e la Toscana si conferma prima regione d’Italia per numero di soci. “Ricevere la bandiera delle città dell’olio è un riconoscimento prezioso per Lastra a Signa, – hanno detto il sindaco Emanuele Caporaso e l’assessore all’agricoltura Francesca Tozzi – non si tratta solo di un simbolo ma di un’opportunità concreta per valorizzare i nostri produttori, raccontare la nostra identità agricola e investire in progetti di sviluppo sostenibile. Essere parte della rete significa condividere un percorso di promozione e tutela del territorio, integrando cultura, turismo e produzione olivicola e rafforzare la nostra capacità di attrarre visitatori e appassionati da tutta Italia”.
“L’ingresso di Lastra a Signa nella rete delle “Città dell’olio” rappresenta un arricchimento non solo per la Toscana ma anche per tutta l’associazione. L’olivo è un patrimonio identitario che unisce storia, paesaggio e comunità: far parte di una rete nazionale che si impegna nella valorizzazione di questo patrimonio, vuol dire dare ai propri olivicoltori occasioni di visibilità e di promozione delle proprie eccellenze e dare nuovo slancio all’oleoturismo”, aggiunge Michele Sonnessa, presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. “Questo ingresso dimostra l’impegno concreto del territorio nel sostenere l’olivicoltura, tutelare il paesaggio e sviluppare nuove forme di turismo dell’olio, – aggiunge Roberto Ciappi, coordinatore regionale delle città dell’olio della Toscana – essere parte della rete significa anche partecipare a iniziative condivise di formazione, comunicazione e promozione, creando un legame virtuoso tra istituzioni, produttori e cittadini”.
La cerimonia di consegna della bandiera delle “Città dell’olio” si terrà sabato 13 dicembre alle 15 a Villa Caruso e sarà un evento che unisce istituzioni, cittadini e produttori, dedicato a celebrare l’ingresso della città nella rete nazionale e a raccontare l’importanza dell’olivicoltura per l’economia e l’identità locale. I saluti istituzionali apriranno la giornata, seguiti dalla consegna ufficiale della bandiera, simbolo tangibile dell’adesione alla rete. A partire da quel momento, il pubblico potrà visitare l’esposizione delle aziende locali con degustazioni dei loro prodotti e partecipare a laboratori di educazione alimentare per adulti e bambini, curati da Cirfood. Per gli appassionati, sarà anche l’occasione di prendere parte a un corso di degustazione organizzato da Aicoo, per scoprire le caratteristiche e le qualità degli oli del territorio. La giornata sarà quindi un momento di celebrazione ma anche di confronto: i cittadini potranno conoscere le aziende locali e partecipare a attività educative e degustazioni. Per informazioni e prenotazioni ai laboratori e ai corsi di degustazione: info@villacaruso.it.

