Lavoro: cambio di appalto, ai lavoratori applicano il regolamento aziendale

SESTO FIORENTINO – Cambio di appalto e precipita la situazione lavorativa del personale Il 30 ottobre è stato cambiato l’appalto per i servizi in appalto di pulizia e rifacimento delle camere dell’albergo Novotel. Coinvolte oltre 25 lavoratrici, per lo più straniere (avevano finora un contratto a tempo indeterminato). “Inaccettabili le condizioni poste dalla società subentrante, […]

SESTO FIORENTINO – Cambio di appalto e precipita la situazione lavorativa del personale Il 30 ottobre è stato cambiato l’appalto per i servizi in appalto di pulizia e rifacimento delle camere dell’albergo Novotel. Coinvolte oltre 25 lavoratrici, per lo più straniere (avevano finora un contratto a tempo indeterminato). “Inaccettabili le condizioni poste dalla società subentrante, la cooperativa Arcobaleno – spiega la Filcams Cgil in una nota –  riassunzione a tempo determinato, anziché indeterminato, subordinata al pagamento della quota di socio e applicazione di un regolamento aziendale anziché di un Contratto nazionale. In particolare, quello del regolamento aziendale sostitutivo di un Contratto nazionale, è un film già visto nella vertenza Mondo Convenienza di Campi Bisenzio. Tra l’altro la rottura delle trattative sul cambio d’appalto è avvenuta il 31 ottobre, nello stesso giorno in cui abbiamo manifestato a Sesto per il lavoro e la legalità nella Piana fiorentina. Un film che deve necessariamente chiamare in causa anche il committente (Amapa) e la società uscente (Quick Service), entrambe con precise responsabilità di legge, ma anche di impresa”.

Secondo la Cgil si tratta di “una vertenza che presidieremo sindacalmente, come le altre, coinvolgendo se necessario anche le istituzioni locali e metropolitane, ma anche vertenzialmente, denunciando la situazione all’Ispettorato del Lavoro, esattamente come abbiamo fatto per il regolamento aziendale dell’appalto di Mondo Convenienza. Non assisteremo inermi a questi scempi”. “Appalti e esternalizzazioni stanno diventando sempre più un modo di scaricare costi e rischi di impresa sui lavoratori: – conclude Cgil – è necessario confrontarsi con le controparti per regolamentare al meglio la fattispecie perché, come ci dimostrano anche la sentenza sull’esternalizzazione delle manutenzioni al Grand Hotel Villa Medici e la trattativa appalti Novotel, siamo alla deregolamentazione totale del settore”.