Lega: “Più che un atto d’amore per la città, le dimissioni di Ilaria Bugetti ci sembrano un diktat della segreteria nazionale del Pd”

PRATO – “Più che un atto d’amore per la città, le dimissioni di Ilaria Bugetti ci sembrano un costoso diktat della segreteria nazionale del Pd. Costoso e interamente carico della città che lamenta 11 anni di malgoverno, attese e rendering mai concretizzati e che ora perderà diversi milioni e ancora tanto tempo. Se questo è […]

PRATO – “Più che un atto d’amore per la città, le dimissioni di Ilaria Bugetti ci sembrano un costoso diktat della segreteria nazionale del Pd. Costoso e interamente carico della città che lamenta 11 anni di malgoverno, attese e rendering mai concretizzati e che ora perderà diversi milioni e ancora tanto tempo. Se questo è amore, è tossico, a pagamento e anche parecchio caro”. A parlare così sono il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Claudiu Stanasel, e il vicecoordinatore regionale dei giovani del Carroccio, Marco Riccucci, che ieri hanno approfittato della prevista presenza del partito in centro storico per diffondere alcuni volantini nei quali informano i pratesi delle conseguenze del commissariamento.

“Salvo ripensamenti del sindaco, l’arrivo di un commissario è inevitabile ed è bene ricordare che questi avrà poteri assai limitati, con conseguenze gravi sulla città in termini di ulteriori lunghe attese di infrastrutture e servizi importanti, perdita cospicua di finanziamenti e quant’altro, – aggiunge Stanasel – Bugetti è libera di gestire come crede una vicenda assai delicata ma il dato politico rimane: il Pd ha buttato via dieci anni più uno in cui la vita in città è peggiorata, la sanità è al collasso, le liste d’attesa più lunghe che nei centri vicini, le strade ridotte a colabrodo e i sogni del Pd per il futuro, incubi compresi, sono rimasti tali”. “La sensazione è che il Pd senta ancora il monarca assoluto di una realtà come quella pratese. Prima il rifiuto di discutere con il centrodestra e poi le pressioni per far dimettere la sindaca, certo indagata per fatti gravissimi, ci sembrano il tentativo maldestro di salvare la corona da parte di un partito che ha finalmente trovato un capro espiatorio mediante il quale giustificare anni e anni di malgoverno, fuori dai tempi e lontano dalle necessità dei pratesi”, aggiungono i due esponenti della Lega.

“Il risultato di 10 anni più uno di giunte Pd – sottolinea la Lega – sono gli interrogativi che riguardano i fondi del Pnrr, la mancanza di strutture sanitarie, la situazione critica dell’impiantistica sportiva, i finanziamenti che richiedono ancora progetti esecutivi, i cantieri aperti e quelli da aprire, la voragine che sorge laddove doveva nascere il parco centrale, il degrado destinato a crescere nel caso di intoppi che, come purtroppo capita, fermano i cantieri già in essere. Stiamo studiando nei particolari tutte le situazioni di questo genere per informare ancora meglio i cittadini e per procedere, anche in sintonia con il futuro commissario laddove possibile, ad arginare il grande guaio provocato dalla sinistra. Sappiamo del resto che raccoglieremo una città devastata una volta al suo governo e dovremo cominciar subito a lavorare”, concludono.