CAMPI BISENZIO – Secondo il Movimento 5 stelle campigiano, sulla questione termovalorizzatore il sindaco prova il “vedo non vedo”.
Sull’inceneritore, dice il Movimento, “Fossi aveva già mostrato di essere il sindaco ‘né sì né no’, sancendo di fatto la sua inutilità come primo cittadino”. Ricostruendo l’iter del termovalorizzatore, il gruppo 5 stelle di Campi ricorda nella nota la seduta in cui i consiglieri di maggioranza respinsero la proposta di delibera da parte di comitati e associazioni cosiddetta dei “Rifiuti zero”, che impegnava a valutare soluzioni alternative per il ciclo dei rifiuti.
Il 6 di agosto la Conferenza dei Servizi che doveva dare l’ok definitivo all’inceneritore. “Il Comune di Campi – scrivono i 5 stelle – era invitato con l’ufficio Ambiente e Urbanistica, ma c’è chi dice che neanche si sia presentato. Il sindaco invece giura che i suoi tecnici c’erano, ma non hanno firmato il verbale. Non è dato sapere come siano andate davvero le cose perché agli osservatori regionali del M5S e Sì Toscana è stato impedito di assistere alla seduta, sappiamo solo che l’esito finale è stato un ‘sì’ all’inceneritore”.
“Sappiano – conclude il Movimento – questi signori – ministri, governatori, sindaci e consiglieri che gli garantiscono le maggioranze – che non sfuggiranno alle loro responsabilità. Magari fra uno, due, cinque o forse anche dieci anni si troveranno a rispondere dei danni che hanno causato perché obbedivano agli ordini senza battere ciglio e senza leggere le carte”.