CALENZANO – “C’era una volta… Favole italiane” è lo spettacolo in programma sabato 15 novembre alle 21.15 al Teatro Manzoni, con Max Paiella in collaborazione con Marcello Teodonio. Prodotto da La Macchina Del Suono per il Teatro Manzoni di Calenzano, lo spettacolo è un divertente e coinvolgente viaggio teatrale e musicale che scava nelle origini e nel destino delle storie che hanno plasmato l’immaginario collettivo italiano. Da quelle sussurrate dalla mamma, a quelle raccolte nel celebre libro di Italo Calvino, Paiella e Teodonio riportano alla luce la vera natura delle fiabe: un patrimonio di saggezza e creatività che non ha un unico autore, ma è frutto del “respiro collettivo di un popolo”.
Max Paiella, noto al grande pubblico per le sue collaborazioni televisive in programmi come Parla con me, Gazebo, Aniene e soprattutto per la sua presenza fissa nel programma radiofonico Il ruggito del coniglio, si conferma un trasformista vocale e un autentico cantastorie contemporaneo. In scena, Paiella destreggia con sapienza e naturalezza i dialetti di tutta la penisola, trasformando lo spettacolo in un dinamico dialogo tra la voce popolare e quella colta, tra la risata travolgente e la poesia che troviamo nelle storie che ci hanno raccontato fin da bambini. Lo spettacolo dimostra come le fiabe siano un bene comune, che muta in base al dialetto, alla lingua e alla cultura locale, ma che resta “senza tempo”.
“C’era una volta… Favole Italiane” è un’occasione per riflettere in chiave semiseria sul potere intrinseco del racconto. Il meccanismo della fiaba (racconti di vicende con inizio e fine; mescolanza di elementi verosimili e inverosimili, concreti e simbolici; vicende che contengono comunque delle “prove” per i protagonisti e una “morale”) è lo stesso che ritroviamo oggi nelle fiction, nei cartoni animati, nei Manga e nei videogiochi. Le fiabe, quindi, non muoiono: si trasformano, si tramandano e ci raccontano molto di più di quanto pensiamo, rivolgendosi a un pubblico che è ben lungi dall’essere composto solo da bambini.
