CAMPI BISENZIO – Una nuova apertura nel centro di Campi Bisenzio, molto attesa. Si tratta del “bar del Teatrodante Carlo Monni”. Il 1 settembre prossimo il bar (con cucina) collocato tra via Vittorio Veneto e piazza Dante, tornerà ad essere un punto di riferimento per chi cerca un caffè, vuole fermarsi a pranzo, fare uno spuntino oppure semplicemente fermarsi a sedere in piazza. Ad aprire il bar saranno due imprenditori campigiani: Alessandro Grassi di 49 anni e Francesco Turchi di 47 anni che hanno ottenuto la gestione del bar partecipando ad un bando indetto dalla Fondazione Accademia dei Perseveranti, ente partecipato dal Comune e curatore anche della gestione artistica ed amministrativa del teatro.
“Riapriamo uno degli spazi più grandi e belli della nostra città – ha detto con soddisfazione il sindaco Emiliano Fossi – il bar ha vissuto vicende complicate ed è rimasto chiuso per due anni e sfavorito l’attività del teatro. Così come non era bella la gestione del Parco Iqbal, ora affidato ad un nuovo gestore, così come abbiamo riaperto la palestra della scuola Matteucci e nel 2016 riapriremo il piano superiore della scuola. La riapertura del bar del teatro ha la stessa rilevanza di altri interventi che abbiamo realizzato”.
L’inaugurazione si terrà il 30 agosto.
“Credo che questo bar – ha detto il sindaco Fossi – abbia grandi potenzialità, mai sfruttate a fondo”. Le porte del bar del teatro si erano chiuse definitivamente prima del Natale 2013. La fondazione Accademia dei Perseveranti che si era insediata nell’agosto 2014, aveva indicato tra le priorità la riapertura del bar e aveva avviato una trattativa con il vecchio gestore (Ballerini srl). L’accordo è stato trovato nel dicembre 2014, periodo in cui il teatro è tornato in possesso del locale e degli arredi del bar.
Il bar ha una estensione di 168 mq. La riapertura porterà dehors con tavolini all’esterno con la previsione di attività culturale in sintonia con il teatro. Sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 7 alle 24 nella bella stagione e fino alle 20 ad eccezione delle serate di spettacolo in cui resterà aperto più a lungo.
“Per il teatro era la priorità – ha detto il direttore generale della Fondazione Accademia dei Perseveranti Giovanni Grossi – la scelta è ricaduta su Alessandro e Francesco per i requisiti che hanno: esperienza, radicamento sul territorio e lo spirito di iniziativa. Ci ha colpito soprattutto il fatto che alla documentazione hanno allegato un loro progetto di riqualificazione del bar, i cui contenuti ci sono piaciuti”. Soddisfatto anche il direttore artistico del Teatro, Andrea Bruno Savelli.
Alessandro e Francesco, il primo cuoco e il secondo enologo, puntano su uno locale per tutti dove poter fare colazione, pranzo e aperitivi con buffet e con una offerta musicale “per tutti i gusti”. “Se le cose andranno bene – dicono i due gestori – potremmo avere bisogno di aiuto in cucina o al bar”.
Il nome scelto da Alessandro e Francesco, che vogliono ricreare l’atmosfera campigiana degli anni di quando erano bambini, è “Mezza’Campi” che, in dialetto campigiano sta indicare “in mezzo a Campi”, nel centro, appunto.
Nel nuovo bar si potranno trovare una cucina attenta alla stagionalità dei prodotti alimantari e ingredienti a Km zero, mentre la sera diventerà un cocktail bar e a pranzo proporrà una cucina tradizionale rivisitata con piatti riservati a celiaci e vegani.
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