CAMPI BISENZIO – Non uno ma più Babbi Natale. La Misericordia di Campi Bisenzio vuole mantenere viva la tradizione, che ormai si ripete da tanti anni, della vigilia di Natale. E visto che quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, non sarà possibile consegnare i doni per i più piccoli all’interno delle loro abitazioni, i volontari dell’associazione, il pomeriggio del 24 dicembre, all’incirca dalle 18 alle 19.30, saranno per le strade di Campi, a bordo del mezzo della Protezione civile, che era stato inaugurato all’inizio di settembre e che nell’occasione sarà appositamente allestito con delle luminarie natalizie, e di altri mezzi della Misericordia. E guidato proprio da babbo Natale in modo che i bambini possano affacciarsi alle finestre e vederlo “dal vivo”. Naturalmente insieme a tutti i campigiani. Queste le zone e le strade, per il momento, interessate: San Cresci, via della Crescia, via San Giusto, via Repubblica, via Cairoli, piazza delle Poste, San Piero a Ponti, via San Paolo, via Baracca, via XIII Martiri, via del Santo, via Fra Guittone, Sant’Angelo a Lecore, via Vingone, via Mammoli, Campi Bisenzio, via Buozzi, via Santo Stefano, via Piave, via Montalvo, San Lorenzo, via Tosca Fiesoli, Santa Maria, via Paradiso, via Saffi.
Misericordia che è reduce dagli auguri natalizi dell’associazione, organizzati dal Provveditore, Cristiano Biancalani, e dal Magistrato presso la parrocchia di San Lorenzo. Prima con la celebrazione della Santa Messa, da parte del Correttore, don Ivo Marchi, alla quale hanno partecipato una novantina di Fratelli e Sorelle della Misericordia, a conferma del fatto che il desiderio di rivedersi, anche se non a lungo, e salutarsi, è sempre il “collante” dell’associazione. A conclusione della celebrazione liturgica, poi, i volontari hanno ricevuto un piccolo presente che va a “sostituire” la consueta cena di Natale e il pranzo di San Sebastiano, che per il momento è stato rinviato a data da destinare. “Sono stato felicissimo e lo sono tuttora – ha detto Biancalani – di avere visto una partecipazione numerosa come mai era successo. Segno importante dell’attaccamento e della vicinanza verso l’associazione da parte dei volontari, che non smetterò mai di ringraziare per quello che fanno e per quello che facciamo. Un’ulteriore dimostrazione di come, se restiamo uniti, possiamo affrontare e superare questo periodo augurandoci che possa finire il prima possibile”.
Da sottolineare, infine, come la Misericordia abbia già accolto tanti nuovi volontari, che si sono dichiarati pronti a dare una mano in seguito alla campagna di sensibilizzazione lanciata dalla Confederazione nazionale delle Misericordie non a caso denominata “Gente al servizio della gente”. Come ha dimostrato, da sempre, in questi anni la Misericordia e come farà anche in futuro.