Montemurlo: Masterplan del sistema idrico fognario, lavori per oltre un milione di euro 

MONTEMURLO – Sul rischio idraulico a Montemurlo arriva un pacchetto di lavori per oltre un milione di euro che, da qui alla prima metà del 2026, andranno a risolvere alcune delle criticità individuate dallo studio, tuttora in corso, condotto da Publiacqua con Autorità idrica Toscana. Un’esperienza pilota che, già a questo livello di avanzamento degli studi, dei monitoraggi e dei sopralluoghi […]

MONTEMURLO – Sul rischio idraulico a Montemurlo arriva un pacchetto di lavori per oltre un milione di euro che, da qui alla prima metà del 2026, andranno a risolvere alcune delle criticità individuate dallo studio, tuttora in corso, condotto da Publiacqua con Autorità idrica Toscana. Un’esperienza pilota che, già a questo livello di avanzamento degli studi, dei monitoraggi e dei sopralluoghi dei tecnici di Publiacqua e dei professionisti incaricati, hanno consentito di individuare le principali criticità del territorio e, in relazione a queste, di individuare le misure di mitigazione o risoluzione più adatte. “Si tratta di una serie di interventi concreti che andranno a ridurre in tempi brevi quelle che sono le criticità di allagamento stradale che si verificano sul nostro territorio a fronte di piogge di forte intensità e rapidità – sottolinea il sindaco Simone Calamai – Gli interventi sono stati studiati dalla società Publiacqua in questa prima fase del suo studio e per noi è importante che si possano trasformare nel più breve tempo possibile in interventi concreti che la società andrà a realizzare nei prossimi mesi. Lo studio consentirà poi d’individuare tutte le soluzioni progettuali per la messa in sicurezza del territorio di fronte ad eventi di tipo trentennale per quello che è il drenaggio urbano rispetto all’attuale situazione. Per questo è fondamentale che si prosegua nel percorso d’inserimento nel perimetro del Servizio idrico integrato di tutto ciò che a che fare con le acque meteoriche ed il drenaggio urbano, questa è la condizione essenziale affinché Publiacqua possa proseguire spedita nella realizzazione degli interventi”. Il vicesindaco Alberto Vignoli aggiunge che “siamo felici che Publiacqua abbia scelto Montemurlo, come primo Comune a livello regionale, dove realizzare questo studio sulle interconnesioni tra il sistema idrico e anche quello extra fognario, uno studio che accompagna quello condotto in parallelo dal Genio civile. Studi e valutazioni ora devono trasformarsi in interventi che devono andare a risolvere il problema degli allagamenti, che si verificano ad ogni pioggia più intensa, e che sono diventati intollerabili”.

I lavori individuati in questa prima fase, rappresentano solo l’inizio del grande masterplan di interventi individuati da Publiacqua sul territorio che alla fine avranno un valore complessivo di oltre 17 milioni di euro. L’obbiettivo è che tutto questo sia realizzato nel piano di investimenti di Publiacqua all’interno della tariffa, senza alcun aumento, in vista del rinnovo del servizio idrico integrato che dovrà ricomprendere, nell’auspicio di tutti gli enti coinvolti, anche il tema del drenaggio urbano delle acque meteoriche nella parte di gestione della società Publiacqua. “Il tema della fragilità del nostro territorio è diventato da qualche anno una priorità. – dice Nicola Perini, presidente di Publiacqua – Il nostro è un sistema articolato ma dobbiamo trovare un modello per consentire a tutti i soggetti che hanno responsabilità e competenze sui territori di lavorare e cooperare assieme. Il lavoro che abbiamo iniziato a Montemurlo e che stiamo sviluppando anche su altri comuni impone a tutti, Regione, Genio Civile, Consorzio di Bonifica, Gestore e Comune di lavorare insieme perché ognuno porti le proprie risposte per trovare soluzioni condivise. Lavorare assieme migliora l’efficienza, l’efficacia e serve a rendere sostenibili questi interventi che sono molto costosi perché questi interventi non possono appesantire la tariffa. Allo stesso tempo dobbiamo avviare una cultura di sviluppo delle nostre città nel senso delle cosiddette città spugna che richiede un intervento del pubblico ma anche dei privati perché la sicurezza del territorio è un bene comune di tutti devono contribuire”.

Alla presentazione del masterplan erano presenti i tecnici di Publiacqua e Ingegnerie Toscane che hanno effettuato il lavoro e che seguiranno anche gli interventi previsti per l’immediato futuro e il dirigente del Comune di Montemurlo Sara Tintori. I rilievi, effettuati nell’ambito dello studio condotto da Publiacqua, hanno finora interessato 30 km di rete fognaria su 52 km complessivi, videoispezionati 8 km di rete fognaria (30 interventi) e installati nell’estate 2025 numero 23 misuratori e 4 pluviometri che raccoglieranno i dati per 12 mesi. Il completamento del masterplan di Montemurlo è previsto per il 31 dicembre 2026 quando saranno definiti i modelli idraulici di tutte le zone critiche che consentiranno lo sviluppo di interventi sul territorio.

Gli interventi: non si tratta di piani astratti o di lungo periodo, ma di lavori che saranno concretizzati entro pochi mesi quelli che porta sul tavolo, in questa prima fase di restituzione, il Masterplan Montemurlo. Per un importo di 150mila euro sarà realizzata la separazione delle portate fognarie da avviare a depurazione con la realizzazione di un nuovo scolmatore fognario nei pressi di via Berlinguer con il conferimento delle acque verso via Labriola. Dra gli altri interventi per eliminare il parassitismo negli scolmatori del collettore del torrente Agnaccino in via Puccini sarà installata una valvola clapet a valle degli scolmatori stessi per evitare l’ingresso delle acque bianche verso la linea fognaria, mentre sono in corso le verifiche per valutare possibili criticità in corrispondenza dei fabbricati.

Sarà anche realizzato il collegamento lungo via della Robbia tra i due collettori fognari attualmente disconnessi in modo da convogliare parte delle acque meteoriche di via Siena verso via Labriola. Anche in via Giotto a Bagnolo si andrà ad agire per eliminare il problema del parassitismo della rete fognaria con la realizzazione di uno scolo verso il torrente Bagnolo, mediante la posa di una condotta interrata in pvc munita di valvola clapet, posta al di sotto della strada poderale e degli orti che si trovano in prossimità del corso d’acqua. Inoltre sarà realizzato un nuovo fossetto, parallelo all’uliveta esistente, per il collegamento tra il fossetto di raccolta a monte, parallelo al torrente Bagnolo, e quello di scolo esistente a valle. Questo lavoro ha un valore di circa 100mila euro. Costa circa 80mila euro l’installazione e messa in opera di un gruppo elettrogeno per l’impianto di sollevamento della cassa di espansione sul torrente Bagnolo. Riguarda la sistemazione delle caditoie il lavoro su via Roma del valore di 360mila euro il lavoro. In questo punto sarà realizzata una nuova condotta fognaria con lo spostamento degli allacci delle caditoie e la realizzazione di aree di bioritenzione. Inoltre si andrà ad agire sul fenomeno degli allagamenti stradali, provenienti dal collettore di uscita della cassa di espansione del torrente Stregale a causa di queste interferenze che, grazie all’intervento, vengono eliminate. Infine, sarà modificata la paratoia di via Palarciano per un importo di 50mila euro. A

A seguito di un’ulteriore valutazione dei tecnici di Publiacqua affinché migliori l’interconnessione tra la fognatura e il fosso Meldancione per ridurre gli allagamenti che si verificano in via Pomeria, via Due Giugno, Via Quarto dei Mille e via Lippino, sarà modificata la paratoia di via Palarciano con l’inserimento di una valvola a clapet. Infine, è stato realizzato un intervento di messa in sicurezza e ripristino funzionale dell’invaso di Montachello (Bagnolo). Sono già stati realizzati l’opera di presa ed è stato posato un bypass idraulico. I lavori si sono conclusi nel settembre 2025 (investimento di 700.000 euro). Per il prossimo anno è invece previsto l’intervento di ripristino funzionale dell’invaso per il quale è in corso la progettazione. Il costo previsto di questo intervento è di 4 milioni di euro.