Moschea a Sesto. Madau (SI) “Spettacolo imbarazzante di Forza Italia”

SESTO FIORENTINO – “Spettacolo imbarazzante” così il capo gruppo di Sinistra Italiana Jacopo Madau definisce l’atteggiamento di Forza Italia sulla firma del protocollo per la costruzione della moschea in via Pasolini. La firma, avvenuta ieri 22 dicembre, afferma il consigliere Madau, rappresenta “un fatto storico che dovrebbe unire tutte le forze democratiche”. “Con dispiacere apprendiamo, […]

SESTO FIORENTINO – “Spettacolo imbarazzante” così il capo gruppo di Sinistra Italiana Jacopo Madau definisce l’atteggiamento di Forza Italia sulla firma del protocollo per la costruzione della moschea in via Pasolini. La firma, avvenuta ieri 22 dicembre, afferma il consigliere Madau, rappresenta “un fatto storico che dovrebbe unire tutte le forze democratiche”.

“Con dispiacere apprendiamo, invece – prosegue Madau – che né il consigliere regionale Stella, né la consigliera comunale Tauriello hanno voluto perdere l’occasione per continuare ad inseguire la destra neofascista di Forza Nuova sul suo stesso terreno, dando prova, per di più, di essere profondamente disinformati”.

Il dibattito sulla nuova moschea è acceso e, soprattutto sui social, in alcuni casi è degenerato. Tra gli argomenti di chi si dice contrario alla costruzione della moschea anche l’aspetto urbanistico.

“In cerca di visibilità, il consigliere Stella – dice Madau – lancia appelli contro l’islamizzazione della Toscana degni della destra peggiore,  avventurandosi poi in considerazioni sull’impatto urbanistico di quest’opera che tradiscono una verità molto semplice: il consigliere Stella non sa di che cosa parla. Ridurre a una questione urbanistica un fatto di tale portata è avvilente, tanto più che la questione urbanistica non esiste, essendo prevista dal Ruc in vigore la realizzazione di un edificio di culto in quell’area e con una superficie ben più modesta degli 8.300 mq che lascia intendere il consigliere”.

“Il consigliere Tauriello insiste con il ripetere che quest’amministrazione non sarebbe stata legittimata a compiere questa scelta perché rappresenterebbe soltanto il 17% dell’elettorato sestese, – dice ancora il capo gruppo – con la stessa logica non possiamo non far notare alla consigliera che Forza Italia rappresenta il 6% dell’elettorato sestese. Un po’ poco per ergersi a custodi del sentire dei cittadini di Sesto che, per tradizione, è accogliente e antifascista. Le parole pronunciate dal cardinale oggi sono la migliore risposta a chi dimostra di non sapere se mettere la parola ‘Italia’ o ‘Nuova’ dopo ‘Forza’: ‘Che altri dissentano da quanto è sta fatto, questo ci sta, e non è certo un problema. Ma dissentono dalla mia fede e anche dalla Costituzione’. Una lezione di civiltà e di laicità della quale la destra dovrebbe fare tesoro, invece di coltivare odio e intolleranza mascherandosi con questioni di forma”.