FIRENZE – Un grande striscione che ha fasciato l’intera curva Fiesole ha tributato un omaggio a Fabrizio Taddei, recentemente scomparso al termine di una terribile malattia, prima della partita che ha visto la Fiorentina vincere sul Cesena. Oltre agli amici dell’Alcool Campi (tutti con addosso una maglietta bianca per ricordare “Taddo”, come lo chiamavano loro) è stato Borja Valero a portare un mazzo di fiori e abbracciare la giovane moglie e la figlia del grande tifoso della Fiorentina nonché apprezzato cameraman fiorentino.
Personalmente Fabrizio Taddei, che aveva 47 anni, lo avevamo conosciuto quando lui aveva appena 15 anni e andava ancora a scuola. Spesso frequentava gli studi di Teleregione, dove lavoravo, per aiutare il padre, Giuliano Taddei, noto volto della televisione priovata fiorentina. Dopo pochi mesi Fabrizio, che tutti chiamavamo “i’ Taddeino”, aveva seguito il babbo a Telecentrotoscana che si trovava al piano terra del palazzo “Montagni” di viale Cadorna. Ci siamo incontrati spesso nei dieci anni che ci hanno visto lavorare nello stesso palazzo. A volte abbiamo anche condiviso il lavoro in occasione di alcune dirette televisive e tante volte ci siamo incrociati per la cronaca quotidiana. Lo ricordo volentieri, quando lui aveva neanche 25 anni e una vita ancora davanti di percorrere. Una vita finita troppo presto.
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