Parco dei Renai: correre all'”Inferno” non è mai stato così divertente

SIGNA – A metà fra l’inferno dantesco e una gara di solidarietà. E’ la prima edizione di “Inferno-The Italian Mud Run” che si correrà sabato 10 maggio (il via alle 13) nel parco dei Renai. E quando manca un giorno alla chiusura delle iscrizioni, gli organizzatori vedono vicino il tetto dei mille partecipanti – siamo […]

SIGNA – A metà fra l’inferno dantesco e una gara di solidarietà. E’ la prima edizione di “Inferno-The Italian Mud Run” che si correrà sabato 10 maggio (il via alle 13) nel parco dei Renai. E quando manca un giorno alla chiusura delle iscrizioni, gli organizzatori vedono vicino il tetto dei mille partecipanti – siamo già a quasi novecento – che era l’obiettivo minimo che si erano prefissati gli organizzatori. L’evento è stato presentato questa mattina all’interno del palazzo comunale da Mauro Leoni (presidente dell’ASD Italian Sport Lab, società organizzatrice dell’evento) e Lorenzo Ridi (responsabile fiorentino di Oxfam Italia, associazione partner della manifestazione grazie anche alla campagna di raccolta fondi “Con le donne per vincere la fame”); insieme a loro Andrea Marzi, presidente della Progetto Renai srl, e Daniele Donnini, presidente dello Stato libero dei Renai. Insomma, quella di sabato sarà una vera e propria corsa nel fango, su un percorso di 11 chilometri strutturati in due giri intorno ai laghi dei Renai. Con 17 ostacoli da superare ognuno dei quali è caratterizzato da un nome tratto dall’Inferno di Dante: dolente ripa, oscura costa, lorda pozza, triste conca solo per citarne alcuni. In altre parole ostacoli “classici” come la piramide di balle di fieno, il tappeto di copertoni, il muro di elastici, un passaggio in acqua oltre a un inedito passo del giaguaro allagato e fangoso. L’ostacolo più difficile da superare tuttavia sarà quello per il quale Oxfam Italia assegnerà il premio fair play, ovvero un container di 2,8 metri di altezza da superare con il solo aiuto della propria forza di volontà e con la collaborazione degli altri runner. “Lo spirito – ha spiegato Leoni – deve essere quello di aiutarsi l’uno con l’altro, in una manifestazione che vuole garantire il divertimento a tutti i partecipanti in totale sicurezza”. Con un particolare da non dimenticare, anzi: “Tutti gli iscritti alla gara – ha spiegato Ridi – contribuiranno a sostenere i diritti delle donne in vari paesi come Albania, Bosnia, Cambogia, Ecuador, Marocco e Palestina devolvendo ai vari progetti parte della loro quota di iscrizione”. “Quello di sabato – ha aggiunto Donnini – è il risultato della sinergia tra più forze all’interno di un’area che si presta a iniziative del genere e il sostegno a Oxfam Italia è un ulteriore motivo di soddisfazione”. Soddisfatto anche Andrea Marzi: “Dopo l’alluvione dei primi mesi dell’anno abbiamo dovuto sostenere dei lavori importanti per riportare la situazione alla normalità; lavori che sono stati necessari anche per l’organizzazione di un evento di carattere nazionale e internazionale (arriveranno atleti anche da Inghileterra, Spagna e Olanda) nella speranza che possa essere replicato anche in futuro. E personalmente sono convinto che si tratti di una manifestazione stimolante per tutta la provincia di Firenze”.Per ulteriori informazioni e, perchè no, iscriversi all’ultimo tuffo, consultare i siti Internet www.infernoruna.it e www.oxfamitalia.org