Partito Socialista “con le elezioni si è evidenziato lo scollamento tra amministratori e amministrati”

SESTO FIORENTINO – “A fronte dei risultati elettorali sestesi (referendum e politiche) la compagine amministrativa ignora completamente il valore dei risultati ovvero non prende atto del palese dissenso verso la Giunta, come si evince analizzando i risultati stessi. Si cerca di vivere alla ‘giornata’, tra ricorsi giudiziari e la scoperta di ‘ecumenismi religiosi’ nella nostra città”. […]

SESTO FIORENTINO – “A fronte dei risultati elettorali sestesi (referendum e politiche) la compagine amministrativa ignora completamente il valore dei risultati ovvero non prende atto del palese dissenso verso la Giunta, come si evince analizzando i risultati stessi. Si cerca di vivere alla ‘giornata’, tra ricorsi giudiziari e la scoperta di ‘ecumenismi religiosi’ nella nostra città”. A sostenerlo, in una nota, è la segreteria del Partito Socialista sestese che aggiunge, “per la seconda volta gli elettori sestesi hanno premiato, diversamente a quanto avvenuto in altre realtà, la Coalizione di Centro Sinistra che ha recuperato il 43% dei voti dei sestesi”.

Per il Partito Socialista “si è avuta la conferma dello scollamento che persiste fra amministratori ed amministrati” perchè “i movimenti e i partiti che sostengono l’attuale Giunta hanno avuto il consenso del 9% degli elettori sestesi”.

Secondo il Partito Socialista “i cittadini hanno lanciato dei messaggi; compete a noi prenderli in  considerazione, valutarli: traguardare ciò che non è stato fatto, pensare al futuro della nostra realtà delineando il sentiero da percorrere, non escludendo, ovviamente, il ricorso al voto anticipato. Siamo altresì convinti che non si debba indugiare ulteriormente; a tale  proposito  risultano incomprensibili i ritardi  politici del  maggior partito di opposizione; alla fine  può darsi che non prevalga l’interesse di una parte ma  che  a rimetterci sia tutta la collettività sestese. E’ necessario evitare di arrivare alla scadenza dell’attuale mandato amministrativo, in siffatte condizioni; non si può rischiare di consegnare la nostra gloriosa tradizione amministrativa al ‘nuovo che avanza’. I segnali sono alquanto evidenti”.