Pubblica Assistenza Campi: se il Coronavirus è disegnato e raccontato dai bambini

CAMPI BISENZIO – “Vi presento il signor Corona Virus”: è questo il nome del progetto della Pubblica Assistenza di Campi, ovvero la volontà di dare vita a una raccolta di disegni e racconti dei bambini/pre-adolescenti dai 3 ai 14 anni, il cui titolo e guida tematica sarà appunto “Vi presento il signor Corona Virus”. La […]

CAMPI BISENZIO – “Vi presento il signor Corona Virus”: è questo il nome del progetto della Pubblica Assistenza di Campi, ovvero la volontà di dare vita a una raccolta di disegni e racconti dei bambini/pre-adolescenti dai 3 ai 14 anni, il cui titolo e guida tematica sarà appunto “Vi presento il signor Corona Virus”. La raccolta prevede la pubblicazione di un libro dallo stesso titolo. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Campi e si pone tre obiettivi: stimolare i bambini all’espressione grafica e scritta (attraverso la produzione di disegni, testi scritti, fumetti, materiale fotografico) di ciò che vivono rispetto ai cambiamenti forzati delle abitudini di vita quotidiana, determinati dalla situazione d’emergenza del Codiv-19; promuovere la comunicazione e lo scambio di emozioni e vissuti tra bambini del nostro territorio e dei paesi gemellati con il Comune di Campi Bisenzio; dare vita a una raccolta fondi per sostenere la Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio, attraverso la successiva vendita del libro. Una parte dei fondi sarà devoluta alle famiglie del territorio in estrema difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19. Il gruppo coordinatore del progetto didattico/pedagogico è formato dalle volontarie della Pubblica Assistenza, Paola Zanobetti, Federica Cresci e Mirella Magonio.

Chi sono i protagonisti del progetto? Bambini e ragazzi della fascia di età da 3 a 14 anni della Piana e dei paesi gemellati con il Comune di Campi Bisenzio: Pallagorio-Calabria, Repubblica Araba Democratica Saharawi, Scozia, Francia, Nicaragua e Cuba. Per eventuali traduzioni dei racconti abbiamo diversi volontari che possono tradurre spagnolo, francese, arabo e inglese. “Per contatti con gli altri paesi – spiegano dall’associazione – contiamo sull’appoggio dell’assessore alle politiche giovanili Giorgia Salvatori mentre come strumenti di raccolta abbiamo predisposto un gruppo WhatsApp, gestito dalle coordinatrici del progetto, e una pagina Facebook promossa dalla Pubblica Assistenza per pubblicizzare la raccolta con tutte le informazioni relative all’iniziativa”.

“La globalizzazione – concludono – è un processo di integrazione che interessa le economie, le culture e il costume dell’intero pianeta. La rapida circolazione di idee, merci e persone ha purtroppo portato anche alla rapida trasmissione di malattie infettive che, diffuse nel pianeta, si sono trasformate in pandemia, colpendo intere popolazioni. Il Covid-19 ha unito, nella drammatica situazione sanitaria, tutte le nazioni del pianeta terra. Molte persone in questo momento devono affrontare il deterioramento delle condizioni domestiche, l’improvviso isolamento rispetto a reti di supporto formali e informali come amici, famiglia ed educatori. Da questa devastante esperienza possiamo apprendere e trasmettere un messaggio positivo che è quello della solidarietà, della fratellanza, dell’unione senza differenze di sesso, nazionalità e religione. I bambini, scevri da schemi e convenzioni sociali, con il loro linguaggio libero, spontaneo e sincero, possono sicuramente raccontarci e trasmetterci questo messaggio. Crediamo e promuoviamo un mondo diverso nel rispetto dell’intera umanità, della natura e del pianeta che ci accoglie”.