LASTRA A SIGNA – Prima un esposto, nel maggio del 2016. Poi, nelle scorse settimane, una petizione, protocollata il 24 marzo. Nel “mirino” dei firmatari “il disturbo derivante da inquinamento acustico notevolmente aumentato a seguito dell’installazione di un dosso pedonale all’altezza dei civici 109 e 11 di via Livornese”. “Soprattutto – precisano – nelle ore notturne, con picchi superiori a 90-100 decibel”. Se l’esposto era stato indirizzato soltanto al sindaco di Lastra Signa, Angela Bagni, la petizione è stata inviata anche al capo gruppo del Partito Democratico Emanuele Caporaso e al capo gruppo di Forza Italia Paolo Giovannini. “Tali picchi sono stati rilevati con misurazioni strumentali effettuate nella notte fra il 28 e il 29 aprile 2016, il 6 maggio è stato presentato l’esposto al quale l’amministrazione comunale non ha mai risposto. Il problema, fra l’altro, anche se ovviamente con meno disturbo, si presenta anche durante il giorno”. “Alcuni cittadini, – si legge nella petizione – in particolare quelli più vicino ai dossi e/o che hanno le abitazioni ai piani più alti, hanno iniziato ad avvertire vibrazioni all’interno dell’edificio durante il passaggio di mezzi pesanti”. Ma i firmatari della petizione (la raccolta delle firme era iniziata a febbraio) sono andati anche oltre: “Il comma 5 dell’articolo 179 del regolamento di esecuzione e attuazione del nuovo Codice della strada e il successivo parere del 26 ottobre 2011, numero 5274 del Dipartimento per i trasporti, la navigazione e i sistemi informativi e statistici indicano chiaramente che è vietata l’installazione di dossi artificiali su strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per i servizi di soccorso e di pronto intervento e via Livornese rientra senz’altro in questa categoria”. Nel Piano comunale di classificazione acustica del Comune di Lastra a Signa, adeguato alle prescrizioni di cui alla delibera di giunta regionale numero 153 del febbraio 2004 e al parere Asl del 12 ottobre 2004, si legge inoltre, sempre secondo quanto riportato nella petizione, che “i due dossi artificiali in plastica collocati in via Livornese hanno dimostrato un aumento della rumorosità, rispetto anche alle postazioni più vicine alla statale, dopo l’ultimo dosso, dove i mezzi effettuano un’improvvisa accelerata. Viceversa, i veicoli commerciali risultano molto più rumorosi sugli stessi dossi, probabilmente a causa dello sballottamento del piano di carico”. In altre parole, in base alla ricerca effettuata dai firmatari della petizione, l’installazione dei dossi sarebbe illegittima. Da qui la richiesta “di adottare dei provvedimenti che riducano le emissioni acustiche entro i limiti di legge eliminando in modo particolare i numerosi picchi che si verificano durante il passaggio di camion e furgoncini” e “di adottare dei nprovvedimenti atti all’eliminazione delle vibrazioni all’interno degli edifici”.
