CAMPI BISENZIO – Sul confronto di ieri sera fra i quattro candidati sindaci alle prossime amministrative è intervenuta anche Maria Serena Quercioli: “Ieri sera è emerso plasticamente come la sinistra sia ormai ai titoli di coda. Offese, derisione, minacce, parapiglia, frasi scomposte. Dopo settanta anni è terminato un ciclo. Per questo sento su di me una grande responsabilità, quella di rappresentare l’intera comunità che cerca un sindaco serio che dia risposte vere ai cittadini”. “Dopo venticinque anni di lavoro come corrispondente locale di Campi – ha aggiunto – sono pronta a mettermi al servizio di tutta la città per dare nuovo slancio a Campi Bisenzio dopo il declino degli ultimi anni. L’entusiasmo che sento intorno a me mi gratifica molto e mi spinge ancora di più a fare bene e a crederci fino in fondo. Si, credo nel ballottaggio e nella vittoria. La Campi Bisenzio di oggi è una città ripiegata su se stessa, sfilacciata, dove la solidarietà è venuta meno, le storiche associazioni abbandonate a se stesse, dove insicurezza e degrado dilagano, dove i servizi prioritari, come quelli scolastici, sono sempre meno garantiti. Giunga da parte mia la più assoluta solidarietà a Monica Brogi: io per prima, nel mio intervento di risposta alla domanda, ho ieri sera precisato con chiarezza come l’amministrazione comunale non abbia svolto alcun ruolo per la realizzazione di Casa Diletta a Villa il Palagio o Casa delle Viole limitandosi ad una passerella per qualche selfie e taglio del nastro. Da donna ho apprezzato, vivamente, il coraggio dimostrato da Monica Brogi che ha ritenuto di dover intervenire per far prevalere l’unica verità possibile. Le gravi e puerili minacce provenienti da parte dell’assessore Riccardo Nucciotti di cui è stata vittima testimoniano come questa sinistra non abbia più la lucidità, la capacità, ne il sostegno e l’apprezzamento necessario per governare la nostra Città. Indecoroso, ancora di più, l’atteggiamento tenuto dall’assessore nei confronti di don Marco Fagotti, che ieri sera, padrone di casa, non meritava di essere apostrofato con arroganza. Noi siamo pronti. Il quadro politico oggi è polarizzato. Si trovi il coraggio di Cambiare, scelte e priorità, persone e programmi. Ora o mai più, possiamo porre fine ad anni di omertà, malgoverno, incapacità gestionale e arroganza politica consentendo che Campi Bisenzio torni ad essere protagonista delle sfide del futuro”.
“Solidarietà senza se e senza a Monica Brogi” arriva anche dal capolista di Forza Italia, Paolo Gandola: “Quello a cui siamo stati costretti ad assistere ieri sera è grave e svilente e testimonia come ormai Fossi e la sua squadra non abbiano più la lucidità nè la serenità necessaria per guidare il nostro Comune. Insieme a Maria Serena Quercioli stiamo scrivendo la storia di Campi Bisenzio. Quello che è emerso ieri sera, ed emerge con prepotenza nei nostri incontri in città, è un significativo messaggio di speranza rivolto a tutti, è il segno che un cambiamento è possibile. Ci siamo impegnati per costruire in città un nuovo clima: un clima di collaborazione e di responsabilità concreta per il futuro di Campi. Il momento di cambiare è adesso perché l’attenzione dei cittadini è rivolta più che mai alle proposte effettive e efficaci. A sinistra volano offese, minacce, la nostra campagna elettorale è condotta invece con rispetto per gli avversari, con attenzione ai contenuti e con fermezza nel puntare alla vittoria. L’obiettivo è quello di richiamare alle urne più elettori possibili, il nostro progetto coinvolge tutti, l’alternativa stavolta c’è”.