Responsabilità sociale d’impresa: associazioni, enti pubblici e aziende a confronto

CAMPI BISENZIO – I privati e le imprese possono porsi la questione della responsabilità sociale? Possono, non solo come valore in più, ma come linea da adottare perché premiata dai cittadini che sempre di più cercano questo tipo di valori anche quando acquistano beni e servizi. Anche di questo si è parlato ieri pomeriggio, 18 […]

CAMPI BISENZIO – I privati e le imprese possono porsi la questione della responsabilità sociale? Possono, non solo come valore in più, ma come linea da adottare perché premiata dai cittadini che sempre di più cercano questo tipo di valori anche quando acquistano beni e servizi. Anche di questo si è parlato ieri pomeriggio, 18 novembre, allo workshop “Questa economia speciale. Dalla responsabilità sociale d’impresa alla responsabilità sociale di comunità” all’interno del Festival dell”Economia civile, in programma a Campi fino a oggi.

Erano presenti alla tavola rotonda Alessandro Capelli manager Atavia, Luca Pereno manager Leroy Merlin Italia, Marco Piccolo responsabile comunicazione Banca Etica, per l’amministrazione comunale il sindaco Emiliano Fossi e gli assessori Eleonora Ciambellotti e Luigi Ricci, Antonino D’Agostino vicedirettore e Roberta Lenzi assistente di direzione del Centro commerciale I Gigli, Simone Siliani Fondazione Banca Etica, Giovanni Grossi direttore generale Teatrodante Carlo Monni, Fausto Ferruzza presidente Legambiente Toscana, Antonio Ciappi amministratore Qualità e Servizi, Irene Mangani Legacoop Toscana.

Capelli ha portato la testimonianza di quanto sta accadendo a Milano, con aziende che non solo pensano al welfare dei dipendenti, ma che scelgono di offrire servizi anche all’esterno, ad esempio il nido aziendale aperto ai residenti del quartiere. Cresce quindi l’attenzione dei privati per il welfare e la comunità.

Leroy Merlin Italia ha diversi progetti di responsabilità sociale in corso, tra cui l’Emporio fai da noi, inaugurato pochi giorni fa a Campi in cui si possono prendere in prestito attrezzi e strumenti e “ripagare” con attività; l’Emporio solidale con cui i dipendenti dell’azienda decidono di donare ore di lavoro per sostenere un progetto di contrasto alla povertà abitativa o Cantiere fai da noi che prevede progetti di microcredito.

Antonino D’Agostino vicedirettore de I Gigli ha ricordato che negli ultimi anni il Centro commerciale ha collaborato a progetti di responsabilità sociale, come i corsi di disostruzione pediatrica aperto ai dipendenti del Centro ma anche alla cittadinanza, la donazione dei defibrillatori per le scuole campigiane e la formazione del personale scolastico che possa utilizzarli. Durante le festività vengono messi a disposizione spazi per le associazioni di volontariato, che possano stringere contatti diretti con le persone e possano raccogliere fondi per i loro progetti sul territorio. Infine anche gli eventi, concerti e spettacoli, che non sono rivolti solo ai clienti ma a tutti i cittadini, diventando quindi una piazza della città fuori dal centro.

Un’altra impresa del territorio campigiano, Borse e Borse di San Donnino, ha portato la sua testimonianza, con i corsi di italiano ai dipendenti cinesi che miri a migliorare l’integrazione della comunità e la nascita di organismi sindacali all’interno dell’azienda.

Ciappi di Qualità e Servizi ha raccontato il processo di trasformazione che sta vivendo l’azienda partecipata pubblica che si occupa dell’erogazione dei pasti nelle mense scolastiche comunali. Partendo dalle linee guida di Slow food, per cui il cibo deve essere “buono, pulito e giusto”, l’azienda ha deciso di “de-industrializzare” i processi, partendo per prima cosa dalle materie prime fresche, che sono fornite da aziende toscane. In questo senso, ha spiegato Ciappi, è stato fatto un lavoro di condivisione con i dipendenti dell’azienda che hanno accettato volentieri di impegnarsi in questo cambiamento, ad esempio preparare i piatti con uova fresche da spaccare e sbattere invece di utilizzare quelle pastorizzate e confezionate o affettare il pane fresco, con grano proveniente dalla Piana e macinato a Montespertoli.

Di condivisione di spazi e apertura alla città ha parlato Giovanni Grossi, ricordando la recente apertura della stanza per il progetto “Cimena” riservato ai bambini, che possono scegliere il film in proiezione (il prossimo 16 dicembre sarà, come decretato dai piccoli spettatori, il turno di “Robin Hood”).

Infine l’amministrazione ha ricordati alcuni progetti per il futuro, il sindaco Emiliano Fossi ha parlato dell’apertura della città, che per sua conformazione, è direttrice tra Firenze, Prato e Pistoia. Fossi ha anche ricordato il progetto di recupero della ex Tintoria del sole, che riguarderà la riqualificazione di 30mila metri quadri, di cui un terzo saranno riservati a una nuova piazza, su cui si affacceranno servizi aperti a tutti come nido, palestra e lavanderia.