Rifiuti: “A Sinistra per Signa” propone un nuovo regolamento e un obiettivo virtuoso

SIGNA – Un regolamento suddiviso in dieci punti. E’ quello proposto dal gruppo consiliare “A Sinistra per Signa” in materia di rifiuti, “un argomento, – spiega il capo gruppo Marco Andrei – insieme a quello dello smaltimento, che occupa le bacheche delle pagine Facebook degli abitanti di Signa oltre a essere al centro delle discussioni […]

SIGNA – Un regolamento suddiviso in dieci punti. E’ quello proposto dal gruppo consiliare “A Sinistra per Signa” in materia di rifiuti, “un argomento, – spiega il capo gruppo Marco Andrei – insieme a quello dello smaltimento, che occupa le bacheche delle pagine Facebook degli abitanti di Signa oltre a essere al centro delle discussioni dei cittadini per strada. Immagini da paese incivile, errati conferimenti, cassonetti stracolmi, diversi sistemi di raccolta rifiuti per lo stesso territorio. Tra inciviltà e disorganizzazione, oltre a scelte politiche sbagliate, alla base dell’attuale fallimento della raccolta rifiuti sul territorio signese”. Per questi motivi “A sinistra per Signa” ha redatto un regolamento (37 pagine protocollate al Comune di Signa e dirette al sindaco, ai capi gruppo e all’assessore competente) che vuole essere “una proposta, un obiettivo, una dichiarazione di intenti ma anche una base di lavoro per gli anni futuri. Oltre a gestire l’immediato, il regolamento si pone degli obiettivi sulla base della consapevolezza che la transizione verso un modello migliore ha bisogno di educazione, tempi e modi ben organizzati”.

Questi i punti salienti della proposta di regolamento:
1. Il porta a porta deve essere esteso su tutto il territorio.
2. La tariffa deve essere pagata da tutti (lotta all’evasione tariffaria); i maggiori costi del porta a porta devono essere coperti da una maggiore equità tariffaria.
3. Stop ai cassonetti (calamite per i rifiuti di ogni genere sia civili che industriali).
4. Aumento delle sanzioni da comminare ai trasgressori.
5. Telecamere sul territorio per punire i comportamenti illeciti (relative alle postazioni dei cassonetti e ai luoghi maggiormente oggetto di conferimenti illeciti e discariche abusive).
6. Incentivi per coloro i quali decidono di intraprendere la strada della riduzione della produzione dei rifiuti.
7. Tariffa puntuale.
8. Incentivare una filiera virtuosa tramite la strategia rifiuti zero che possa portare anche alla costruzione di centri di recupero o trattamento dei rifiuti.
9. Educazione ambientale.
10. Premi ai comportamenti virtuosi.

“La proposta del nostro gruppo vuole essere una base di partenza, aperta ai contributi delle forze politiche e dei cittadini con l’obiettivo di migliorare e aumentare la raccolta differenziata ed evitare la costruzione dell’inceneritore. E’ arrivato il momento di affrontare in modo serio e coerente la gestione dei rifiuti, mettendo in seria discussione quanto deciso fino ad oggi anche attraverso la gestione di Quadrifoglio, oggi all’interno di Alia”.