Rifondazione, “La moschea di Sesto è per Sesto. Ora aspettiamo Firenze”

SESTO FIORENTINO – Dall’annuncio della costruzione della moschea in via Pasolini si sono scatenate le polemiche, soprattutto sul web, dividendo i sestesi tra favorevoli e contrari. Anche il consiglio comunale di ieri pomeriggio ha discusso sul nuovo spazio per il culto che potrebbe essere pronto entro tre anni, approvando un atto che ha visto il […]

SESTO FIORENTINO – Dall’annuncio della costruzione della moschea in via Pasolini si sono scatenate le polemiche, soprattutto sul web, dividendo i sestesi tra favorevoli e contrari. Anche il consiglio comunale di ieri pomeriggio ha discusso sul nuovo spazio per il culto che potrebbe essere pronto entro tre anni, approvando un atto che ha visto il solo voto contrario di Forza Italia e l’astensione del M5S. A favore della moschea Rifondazione comunista che saluta questo progetto con le parole “finalmente una moschea si farà”. In una nota  a firma del segretario di Sesto Fiorentino e Calenzano Rosa Matucci e della segreteria provinciale di Firenze Manuela Ciriello, viene sottolineato il luogo dove verrà costruita “non a Firenze ma sul territorio di Sesto Fiorentino”.

“Il sindaco Falchi – prosegue la nota di RC – ha infatti presentato alla città un progetto doveroso per la comunità islamica, che da troppo tempo aspettava di veder realizzato un luogo dove poter professare la propria religione nel rispetto della Costituzione italiana”. Anche se il progetto coinvolge i privati, spiega Rifondazione, “è un primo passo per il riconoscimento di un importante diritto, la libertà di culto, spesso attaccata come modo per fomentare la paura e la guerra tra poveri”.

“La costruzione della moschea a Sesto – dicono le esponenti di Rifondazione – non può però esaurire il processo iniziato da tempo che riguarda l’amministrazione fiorentina: il sindaco Nardella ha proclamato che sarò la moschea di tutta la città metropolitana di Firenze, chiudendo così il percorso sulla città che amministra. Questa non può essere la soluzione: i musulmani sono circa 30mila all’interno del solo Comune capoluogo. L’Imam di Firenze Izzedin Elzir ha ribadito che la moschea di Sesto è per Sesto e che si sta ancora lavorando per l’individuazione di un luogo di culto esclusivamente fiorentino. Questo primo passo è importante per la costruzione di una società civile, interreligiosa e multietnica, un riconoscimento iniziale e aperto a una società nuova che sta nascendo anche in Italia”.