Rischio idraulico, a Seano i lavori per la cassa d’espansione. Obiettivo autunno 2026 per la messa in funzione

CARMIGNANO – Una capacità di 32.000 metri cubi, corrispondenti a 32 milioni di litri: è il volume dell’invaso in cui riversare, in caso di piogge intense, le acque delle fognature di Seano e del fosso Collecchio. “Il primo passo per mettere in sicurezza il territorio”, lo ha definito il vicesindaco e assessore all’ambiente Federico Migaldi, […]

CARMIGNANO – Una capacità di 32.000 metri cubi, corrispondenti a 32 milioni di litri: è il volume dell’invaso in cui riversare, in caso di piogge intense, le acque delle fognature di Seano e del fosso Collecchio. “Il primo passo per mettere in sicurezza il territorio”, lo ha definito il vicesindaco e assessore all’ambiente Federico Migaldi, in visita all’apertura del cantiere con il sindaco Edoardo Prestanti, l’ingegner Stefano Venturi, capo dell’Ufficio tecnico del Comune, Giacomo Saldi (Endiasfalti) e Alessio Banchelli (Banchelli Remo costruzioni). A poco meno di due anni dalla disastrosa alluvione che mise in ginocchio Seano, e provocò non pochi disagi ai suoi abitanti e ingenti danni materiali a case e beni, le ruspe sono entrate in funzione in prossimità di via Froccina per la costruzione (primo lotto) della cassa di espansione, contigua alle arginature di due corsi d’acqua: fosso Collecchio e rio Barberoni. “Un tempo breve, nel nostro Paese, per questo tipo di opere pubbliche”, il commento del sindaco, che ha aggiunto: “Dopo la piena del novembre 2023, abbiamo sempre indicato con chiarezza la nostra priorità: mettere in sicurezza l’abitato di Seano da piene ma anche da allagamenti. La cassa d’espansione serve a questo scopo”.

L’opera nasce in attuazione delle misure straordinarie, individuate dal Comune ed inserite nel documento operativo per la difesa del suolo della Regione, per mitigare il rischio idrogeologico e preservare l’abitato di Seano, riducendo il pericolo di altri eventi calamitosi. “Non è la soluzione definitiva, ma certo è un’opera importante per limitare conseguenze di eventi meteo particolarmente forti”. Un investimento di circa 1,6 milioni di euro (1.578.003,80 per la precisione), stanziati dalla Regione che ha attribuito al Comune di Carmignano il ruolo di ente esecutore dell’infrastruttura idraulica. E il Comune, tramite il suo Ufficio lavori pubblici, è stato protagonista delle diverse fasi procedurali: dall’espropriazione dei terreni su cui sorgerà la vasca, alla sua progettazione, all’affidamento dei lavori. Ufficio tecnico comunale, ringraziato dal sindaco “per come ha seguito il complesso iter burocratico”, che curerà anche la loro direzione, nonché il collaudo per la successiva messa in funzione dell’opera. Dopo di che l’infrastruttura tornerà alla Regione, per la sua gestione.

Lavori che consistono, appunto, nella realizzazione di un invaso ad uso plurimo, a servizio del fosso Collecchio e della fognatura della frazione di Seano, sulla destra idraulica del rio Barberoni. La capacità di tenuta della cassa è dimensionata su uno stoccaggio di acqua per eventi che possono statisticamente verificarsi con un tempo di ritorno pari a venti anni, consentendo alle fognature di defluire nell’invaso in caso di situazioni critiche. Dopo l’allestimento del cantiere e le verifiche belliche di legge, la rimozione della vegetazione e lo sfalcio del terreno, inizieranno le opere di rafforzamento e consolidamento degli argini del fosso Collecchio, previste nel piano dell’intervento, a cui seguiranno lo scavo, la profilatura della cassa d’espansione e la realizzazione dei manufatti di carico/scarico. Tempi previsti? “Trattandosi essenzialmente di un lavoro di movimentazione terra – spiega Venturi – sono possibili rallentamenti nell’esecuzione in inverno. Il nostro obiettivo è far funzionare la casa per l’autunno 2026”. Nel frattempo, come annunciato da sindaco, vicesindaco e responsabile Ufficio tecnico vanno avanti altri progetti: è in corso il procedimento amministrativo per la vasca d’espansione sul rio Gualcino, un altro investimento di 1,6 milioni, con apertura e chiusura cantiere nel 2027; ed è avviata anche la progettazione per raddoppiare la cassa che si sta costruendo a Seano. Il tutto mentre si sta pensando al torrente Furba, su cui è in atto uno studio del Genio civile. “Stiamo realizzando – è la conclusione di Prestanti – le opere fondamentali per salvaguardare il nostro territorio”.