SESTO FIORENTINO – Le vicende che hanno coinvolto recentemente anche la Sestese Calcio continuano a far parlare in città. Anche Stefano Rolle, presidente del Cai sestese, ma anche editore di Apice Libri che proprio di recente ha dato alle stampa il libro curato da Franco Calamassi Cecchi “Sestese Calcio 1946-2016”, entra nel dibattito per esprimere la sua vicinanza e solidarietà al presidente Filippo Giusti.
“Premesso che le leggi vanno rispettate e che ‘la giustizia farà il suo corso’ – precisa Rolle – gli sdegnati commenti che circolano nel nostro paese confermano un modus operandi che è dell’intero Paese: ormai da tempo abbiamo oltrepassato la soglia dell’ossessione della colpevolizzazione altrui, pronti a sferrare saette giustizialiste e ovvietà a profusione contro chiunque venga inquadrato dall’obiettivo dei media e delle bieche masse networkiane. Questa feroce persecuzione dell’italiano medio ai danni di chiunque ‘non l’abbia fatta giusta’ denota una profonda distruzione della personalità umana, perché se non ci si sentisse ‘ultimi’ non si avrebbe necessità di scalzare posizioni. Anni di berluscogrillorenzismo hanno contribuito in modo determinante a trasformare un’ampia fetta di popolazione in serpi feroci, capaci di lanciare veleno a lunga gittata. Scomparsa qualsiasi differenza con i pollici versi dell’epoca dei gladiatori, siamo solo spettatori in incognito che aspettano con trepidazione il prossimo errore umano per potersi immedesimare nel concetto base ‘evviva, un altro [forse] peggiore di me!”.