SESTO FIORENTINO – I lavoratori della Ginori hanno chiamato e i sestesi, ancora una volta, hanno risposto. Erano circa 220 le persone che ieri sera hanno partecipato alla cena a sostegno dei lavoratori Richard Ginori alla casa del popolo di Querceto, organizzata da Cgil, Cisl e Uil. Seduti allo stesso tavolo anche il sindaco di Sesto Gianni Gianassi e il presidente della Provincia Andrea Barducci, che durante una pausa hanno salutato i lavoratori che si erano improvvisati camerieri e quelli in sala. “Ci auguriamo che lunedì una o più aziende facciano un’offerta per acquisire la Ginori – ha detto Gianassi – anche perché il marchio Ginori è sinonimo di alta qualità e della città di Sesto. E’ una cosa più unica che rara, tra l’altro, che un’azienda dichiarata fallita resti aperta a continui a produrre e fare manufatti di questo livello. Non è detto che la strada nuova sia più facile di quella vecchia ma posso dire che i lavoratori avranno la vicinanza e l’affetto di tutte le istituzioni e tutte le forze politiche, che si sono unite di fronte a questa vicenda”. “Stasera condividiamo una speranza – gli ha fatto eco Barducci – per una realtà che è patrimonio di tutti i sestesi: dimostrazione è il fatto che state costruendo una partecipazione trasversale. Saremo qui con voi fino all’ultimo con determinazione”.
Alla serata hanno preso parte anche alcuni rappresentanti della Seves (altra azienda in crisi), della cooperativa Valle del Marro di Libera insieme alla sezione soci Coop Sesto Fiorentino e Calenzano e della Croce Viola Pubblica assistenza di Sesto.
