CALENZANO – Menù dedicati alle diverse tradizioni per i Sapori per la Pace, una lista di piatti che Qualità e Servizi proporrà nelle mense delle scuole attraverso i suoi 11mila pasti giornalieri. L’iniziativa è promossa dai Comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Capannori, Campi Bisenzio, Signa, Carmignano e Barberino di Mugello della società pubblica delle mense. Si parte giovedì 11 dicembre con il menù palestinese che proporrà piatti della tradizione mediorientale come la mujadara, ricetta a base di riso e lenticchie, e l’hummus. ‘Sapori per la Pace’ proseguirà l’11 febbraio con un pranzo dedicato alla cucina ucraina, mentre il 10 aprile sarà la volta del Sudan. “Con questa iniziativa – dice il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani, sindaco di Calenzano – portiamo nelle nostre mense sapori e culture di Paesi che sono attualmente scenari di conflitti. Cominciamo domani con i piatti della Palestina: attraverso il cibo, le bambine e i bambini potranno conoscere tradizioni diverse dalla nostra e riflettere insieme su valori e diritti che devono essere riconosciuti e salvaguardati”. “In un immaginario – aggiunge l’assessore all’Istruzione e alla Pace e cooperazione di Calenzano Marco Bonaiuti– in cui questi Paesi sembrano lontani da noi, parlare delle realtà in guerra attraverso il cibo permette di approfondire quanto sta accadendo, non solo ai bambini, ma anche alle loro famiglie”.
“Il momento del pasto ha un forte valore educativo – spiega l’assessora all’ambiente del Comune di Sesto Fiorentino Beatrice Corsi – perché la condivisione del cibo è uno dei primi linguaggi che impariamo. Parlare di pace e di culture diverse diventa, grazie al pasto a scuola, immediato ed efficace”. “Sapori per la Pace – afferma l’amministratore unico di Qualità & Servizi Filippo Fossati- è un’occasione unica per poter scoprire terre apparentemente lontane e affacciarsi a culture gastronomiche diverse. Ma queste giornate si propongono soprattutto come un momento di riflessione rivolto a tutte le nostre scuole sui temi della pace, dell’inclusione e della collaborazione tra i popoli, contro le guerre che colpiscono ormai ovunque senza scampo la popolazione civile, soprattutto le bambine e i bambini. E vogliamo farlo proprio partendo dal cibo, da sempre sinonimo di cultura e scambio tra civiltà, oggi diventato invece strumento di guerra, in particolare durante la terribile strage di civili palestinesi a Gaza”.
Giovedì 11 dicembre, alle 14, i cuochi di Qualità & Servizi avranno la possibilità di partecipare, insieme a SlowFood, a un workshop di cucina con la chef palestinese Fidaa Abuhamdiya. Un approfondimento culinario con dimostrazione pratica, un importante scambio professionale e culturale e un’occasione per scoprire la ricchezza della cultura gastronomica palestinese attraverso il gusto e il dialogo. “Abbiamo scelto piatti della tradizione, con pochi ingredienti – spiega la chef – anche per sottolineare che purtroppo in questo momento anche reperire e poter mangiare semplici alimenti come riso e lenticchie non è per niente scontato”.
