Scoperte e sequestrate due sale gioco abusive a Porta Pistoiese 

PRATO – L’Unità Commerciale e Amministrativa della Polizia municipale ha scoperto e chiuso due sale gioco abusive in prossimità di Porta Pistoiese. Non è stato semplice per gli agenti riuscire ad accedere per effettuare gli accertamenti, poiché entrambe le sale, gestite da cittadini cinesi, pur insediate in fondi commerciali, risultavano sempre chiuse e per accedere […]

PRATO – L’Unità Commerciale e Amministrativa della Polizia municipale ha scoperto e chiuso due sale gioco abusive in prossimità di Porta Pistoiese. Non è stato semplice per gli agenti riuscire ad accedere per effettuare gli accertamenti, poiché entrambe le sale, gestite da cittadini cinesi, pur insediate in fondi commerciali, risultavano sempre chiuse e per accedere era necessario suonare il campanello di un portoncino esterno sorvegliato da telecamere. Nel primo caso l’attività è risultata completamente abusiva, di proprietà di un uomo cinese di oltre 60 anni, ma di fatto gestita con l’ausilio di due giovani connazionali che si alternavano nella portineria giorno e notte. I locali erano allestiti con 6 box numerati, separati da pannelli di legno. All’interno di ciascun box era posto un computer connesso in rete per il gioco on line. Un settimo computer  consentiva di cedere ai clienti crediti di gioco che venivano pagati in contanti. In caso di vincita il cliente riceveva subito il premio in contanti. Tutte le movimentazioni di denaro (incassi e vincite) erano rigorosamente annotate in quadernetti con bilanci giornalieri. In cassa sono stati trovati circa 2.000 euro. Nella seconda sala gioco creata nei locali di un’attività di vicinato, gestita da un cittadino cinese di circa 45 anni, attiva e iscritta alla Camera di Commercio per la vendita di dispositivi elettrici ed elettronici, è risultata  analoga alla prima, con sei postazioni allestite per i clienti e una postazione di controllo e gestione delle piattaforme online. Anche in questo caso la contabilità era tenuta con precisione e in cassa c’erano 1.400 euro. Tutti i computer, libri contabili e denaro sono stati sequestrati al fine di interrompere immediatamente l’attività illecita. I due gestori sono stati sanzionati per 3.500 euro complessivi.