Scuola. Il sindaco Falchi scrive al ministro Azzolina

SESTO FIORENTINO – Per adesso sarebbe solo una classe in “quarantena” alla scuola Pescetti, come confermato anche dal Comune, ma il problema nelle scuole è anche quello dei ritardi delle nomine del personale. Il sindaco Lorenzo Falchi ha inviato, nella giornata di ieri 25 settembre, una lettera alla ministra dell’Istruzione, onorevole Lucia Azzolina, per esporle […]

SESTO FIORENTINO – Per adesso sarebbe solo una classe in “quarantena” alla scuola Pescetti, come confermato anche dal Comune, ma il problema nelle scuole è anche quello dei ritardi delle nomine del personale. Il sindaco Lorenzo Falchi ha inviato, nella giornata di ieri 25 settembre, una lettera alla ministra dell’Istruzione, onorevole Lucia Azzolina, per esporle le difficoltà incontrate dagli istituti scolastici del territorio a causa dei ritardi nelle nomine del personale, quando già sono trascorse quasi due settimane dall’inizio dell’anno scolastico.

“Le scrivo a pochi giorni dall’inizio di questo difficile nuovo anno scolastico, per rappresentarle una situazione di difficoltà che certo non le è ignota, ma che ritengo ugualmente doveroso sottolineare in qualità di Sindaco del Comune di Sesto Fiorentino”, scrive il primo cittadino nella lettera, riconoscendo tutte le complessità che quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, ha presentato l’avvio dell’anno scolastico.

“Gli enti locali – prosegue il sindaco – hanno fatto la loro parte con grande senso di responsabilità ed il nostro Comune si è attivato per tempo e con grande impegno per agevolare il più possibile una ripresa serena ed ordinata dell’anno scolastico. Permangono tuttavia, da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, ritardi consistenti sul versante della dotazione di personale, il cui perdurare sta creando una seria situazione di difficoltà e disagio alle famiglie, della quale non posso non farmi carico, che sta di fatto impedendo l’avvio del tempo pieno e determinando il differimento del completo dispiegarsi dell’attività scolastica”.

“Le chiedo – scrive ancora il sindaco – di farsi parte attiva per un intervento concreto e immediato che consenta di porre i Dirigenti Scolastici nella condizione di garantire al meglio la continuazione di un anno scolastico sulla cui particolarità non c’è bisogno di insistere e che è già fonte di comprensibile preoccupazione, tanto da parte delle famiglie quanto da parte degli operatori del mondo della scuola, sulle cui spalle non è pensabile far gravare ulteriori bagagli di incertezza”.