SESTO FIORENTINO – Continua la saga mediatica attorno alla vicenda della Ginori (sperando che non scompaia d’un botto appena sarà passata la moda): la “Vita in diretta”, la trasmissione del pomeriggio di Rai1, ha appena comcluso un collegamento con il piazzale antistante l’ingresso della Richard Ginori. Hanno parlato i sindacalisti della Cgil rappresentando la situazione della fabbrica alla luce delle ultime novità compreso il rientro, anche se in pochi, dei lavoratori che stanno approntando il materiale pe rla consegna al partner giapponese che ha dato un po’ di linfa nelle ultime settimane. Restano tutti aperti i rebus sul futuro degli oltre 300 lavoratori. Nel corso della diretta sono stati ribaditi alcuni punti tra i quali la difesa dei livelli occupazionali e la conservazione di Sesto Fiorentino come sito dove continuare a produrre lo storico marchio della porcellana italiana. A tale proposito è stato confermato che il marchio e la produzione Ginori rappresenta un elemento fondante della storia industriale e culturale italiana. Quindi un marchio da difendere anche con l’applicazione delle Legge Guttuso che prevederebbe la concessione di crediti d’imposta da parte dello Stato in cambio della titolarità dei materiali storici ocntenuti ne Museo di Doccia.
N. P.