CALENZANO – E’ iniziata la riqualificazione del capannone di Manifattura Tessile Toscana, 4mila metri quadri all’interno del quale si trova l’azienda manifatturiera del distretto pratese. L’intervento punta a garantire la quasi totale indipendenza energetica all’immobile, che rivolge attenzione al territorio e che va nella direzione di aumentare il benessere quotidiano sul lavoro dei dipendenti. I lavori partono dall’efficientamento energetico, con la previsione di un isolamento termico per migliorare la vivibilità degli ambienti aziendali. La facciata sarà riqualificata con un design moderno e contemporaneo, capace di dare una visione verso il futuro. Il rivestimento sarà con materiale metallico sostenibile, con una colorazione che si integra perfettamente con l’ambiente circostante.
Le operazioni di rinnovo prevedono anche la sostituzione degli impianti con la predisposizione di macchinari di ultima generazione per il riscaldamento e raffrescamento degli ambienti interni. Nella stessa direzione va la sostituzione degli infissi, che garantiranno una migliore prestazione energetica all’intero immobile. I lavori finiranno in estate, dando un’immagine rinnovata all’azienda.
“L’azienda guarda costantemente al futuro – spiega Enrico Reali, uno dei soci di Manifattura Tessile Toscana -. Crediamo nello sviluppo del manifatturiero di alta qualità: caratteristica che ci contraddistingue da sempre. Andiamo nella direzione di un prodotto sempre più sostenibile, dove il gusto estetico e il tatto vengono affiancati da materiali e processi sostenibili. Acquistiamo materiale con provenienza certificata e le lavorazioni provengono da partner sostenibili. Insomma immaginiamo capi pensando a come realizzarli per essere sicuri che poi possano essere reimmessi nel percorso del riciclo”. Ricordiamo che Manifattura Tessile Toscana è nata nel 1961 per mano di Carlo Pacini. E che oggi è guidata da Carla Pacini e, appunto, Enrico reali. Conta su18 dipendenti, oltre i soci, ed è arrivata alla terza generazione. L’azienda è specializzata in tessuti da capo spalla, riconosciuti in tutto il mondo per il tessuto in lana cotta. L’azienda esporta per circa l’80% della sua produzione fra Europa, Stati Uniti e Giappone. Tornando al restyling della sede aziendale, a curare i lavori di progettazione architettonica e la direzione lavori è stato l’architetto Riccardo Ceccarelli di Pura-Lab di Firenze.
“Nella progettazione abbiamo seguito tre linee guida fondamentali – spiega -. Non stravolgere l’architettura esistente, anzi enfatizzarla mettendo in evidenza le grandi aperture presenti. Un modo per evidenziare la storia dell’azienda portandola nel futuro. Poi abbiamo cercato di creare un’immagine elegante dell’immobile, dando allo stesso tempo pregio e proiezione verso il futuro all’azienda attraverso l’utilizzo di un materiale innovativo per l’uso in facciata. E infine abbiamo posto grande attenzione all’inserimento dell’intervento all’interno del paesaggio pedemontano circostante, così da sottolineare l’appartenenza al territorio”. I lavori di restyling comprendono anche l’implementazione dell’impianto fotovoltaico. Dopo i primi interventi nel 2010 con l’installazione di pannelli da 306 kilowatt complessivi, adesso l’impianto viene portato a 1.045 kilowatt totali. Di fatto l’azienda diventa energeticamente autosufficiente, fatta eccezione per le ore serali. Per ovviare a ciò c’è in previsione nel prossimo futuro l’installazione di batteria, per arrivare al 100% di autonomia. In tema energetico c’è stata la sostituzione dell’illuminazione in tutti gli uffici, con l’inserimento di led. L’energia in avanzo sarà messa da Manifattura Tessile Toscana a disposizione della futura comunità energetica di Calenzano, assicurando energia a chilometri zero. I lavori di efficientamento energetico e di impiantistica sono stati curati da Stefano Caciolli di Intec di Prato. “Abbiamo installato un impianto di ultima generazione – spiega Caciolli -, per garantire la quasi totale indipendenza energetica dell’azienda. E in prospettiva ci sarà un ulteriore investimento per coprire anche i consumi serali. Un intervento importante, innovativo, che garantirà benefici energetici e di sostenibilità a tutto il territorio”.
