Si spacciano carabinieri per rubare in appartamento, tre arresti tra Signa, Firenze e Rufina

SESTO FIORENTINO – Si sono finti carabinieri per poter entrare in due case e portare via gioielli e preziosi. E’ con questa accusa i veri carabinieri hanno eseguito questa mattina tre ordinanze di custodia cautelare in carcere. I tre accusati, di origine rumena tra i 32 e i 36 anni, (B.C..H., M.G.H., L.S.U.), sono residenti […]

SESTO FIORENTINO – Si sono finti carabinieri per poter entrare in due case e portare via gioielli e preziosi. E’ con questa accusa i veri carabinieri hanno eseguito questa mattina tre ordinanze di custodia cautelare in carcere. I tre accusati, di origine rumena tra i 32 e i 36 anni, (B.C..H., M.G.H., L.S.U.), sono residenti a Signa, Firenze e Rufina.

Le indagini hanno ricostruito che i tre malviventi, dopo essersi presentati presso l’abitazione della vittima a Sesto Fiorentino qualificandosi come carabinieri e indossando tute e cappellini simili a quelli istituzionali, ottenuta la fiducia dell’anziana e della sua collaboratrice domestica, avrebbero spiegato di dover eseguire un controllo dei gioielli da lei conservati, attività necessaria per fermare una banda di ladri che aveva preso di mira proprio quell’abitazione. La vittima, ingannata dai modi garbati e professionali dei tre, ha consegnato tutti i gioielli. Non contenti, secondo le accuse i tre, simulando di essere in contatto con una fantomatica “centrale operativa”, sono entrati anche all’interno dell’abitazione del figlio della vittima, al piano superiore, in quel momento assente; lì, usando un flessibile, hanno aperto una cassaforte ove erano custoditi altri oggetti in oro ed assegni in bianco per poi dileguarsi nel giro di pochi minuti.

A portare gli investigatori sulle tracce dei tre arrestati è stato l’utilizzo di una segnalazione fatta al numero di emergenza 112 qualche giorno prima del furto, relativa ad una Fiat Punto vecchio modello, proprio del tipo usato dai tre malviventi, che si aggirava con fare sospetto nel centro cittadino.