CAMPI BISENZIO – “La nostra comunità si trova a vivere un evento drammatico nei numeri delle persone coinvolte e nell’entità dei danni subiti. Con amarezza ho letto quanto il Partito Democratico della nostra città, guidato dal segretario Lorenzo Galletti e dall’onorevole Emiliano Fossi, ha dichiarato in una circostanza come questa, ritengo davvero fosse più opportuno in queste ore concetrarsi tutti su quanto è possibile fare per sostenere la nostra comunità”: è amareggiato il sindaco di Campi, Andrea Tagliaferri, e non lo nasconde. E risponde così alle critiche ricevute, tramite una serie di domande, che il Pd gli aveva indirizzato nei giorni scorsi. “Credo – aggiunge – che non fosse questo il momento dello “sciacallaggio politico”, e la mia attività, così come quella di tutta l’amministrazione, è dedicata in modo assoluto alla gestione concreta e operativa dell’emergenza”. Quella che vi proponiamo, quindi, non è una “nostra” intervista, ma le risposte date dal sindaco al Partito Democratico.
Quali provvedimenti sono stati presi per affrontare la prevista ondata di piena, da quando hanno avuto contezza della gravità della situazione e cosa hanno fatto per informare la popolazione?
“Alle 17.07 del 2 novembre è stata inviata richiesta nella chat di Protezione Civile di verifica per zone di competenza degli allagamenti in corso e alle 17.30 è stato aperto dall’assessore alla Protezione civile Tommaso Landi il COC. A partire dalle dalle 18 le squadre di Protezione civile attive sul territorio erano sei. Alle 18.02, a seguito delle verifiche in corso sul territorio comunale, è stato diramato comunicato di massima allerta (“Massima attenzione. A causa delle abbondanti piogge si invita la cittadinanza a limitare l’uso dei mezzi se non per condizioni di estrema necessità. La Protezione civile sta intervenendo per risolvere le criticità”) tramite sistema di messaggistica WhatsApp Campi e i canali social del Comune. Alle 20.30 è stata emessa ordinanza che ordinava per il giorno 3 novembre “la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado e degli asili nel territorio comunale di Campi Bisenzio; la chiusura di tutte le attività commerciali, produttive, industriali, di somministrazione e di spettacolo sul territorio del Comune di Campi Bisenzio; di salire ai piani alti delle proprie abitazioni; di non scendere sotto il livello stradale; di evitare i sottopassi stradali”.
Quanti agenti della Polizia municipale erano in servizio la sera del 2 novembre?
“Dalle 14 alle 20 dodici agenti, dalle 20 in poi nove agenti”.
Il torrente Marina rompe l’argine di Villa Montalvo alle 21 circa. Alcune aree della città come San Piero a Ponti verranno pesantemente alluvionate solo qualche ora dopo, cosa si è fatto per avvisare i cittadini?
“Orario di rottura dell’argine del Torrente Marina alle 21.30, e non alle 21 come riportato nella domanda, Per quanto riguarda la comunicazione con i cittadini si sono adoperati i moderni canali di comunicazione per garantire il raggiungimento del più alto numero possibile di utenti; era impossibile per i mezzi a disposizione della Protezione civile raggiungere le zone allagate”.
Dalla mattina del 3 novembre, con quali modalità si è cercato di soccorrere i cittadini delle aree alluvionate portando in salvo i più fragili?
“Dalla sera del 2 novembre i Vigili del fuoco hanno portato soccorso alla popolazione in base alle segnalazioni di criticità e pericolo ricevute, mettendo in salvo la popolazione. Nelle zone solo parzialmente alluvionate, la Protezione civile ha portato soccorso alla popolazione”.
Quale è stata l’organizzazione per portare acqua e viveri ai cittadini bloccati dall’alluvione?
“Il trasporto e la consegna di acqua e viveri alla popolazione delle zone alluvionate sono stati garantiti dai Vigili del fuoco nelle zone alluvionate e dalla Protezione civile in tutte le altre zone”.
Quale era la catena di comando decisionale durante le prime 48 ore?
“Il sindaco da subito presente e il COC. Nelle 48 ore successive all’evento, si sono aggiunti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a seguire l’assessora regionale Monia Monni, il prefetto Francesca Ferrandino e il sindaco di Firenze Dario Nardella”.
In data 5 novembre il sindaco afferma che soltanto 172 utenze restano distaccate dall’energia elettrica. Su quali basi visto che la realtà era profondamente differente?
“Comunicazione inviata al COC da parte di Enel Distribuzione in data 5 novembre”.
Sempre in data 5 novembre Publiacqua elenca le postazioni delle autobotti nei Comuni colpiti dall’alluvione. Come mai Campi Bisenzio è l’unico Comune in cui non era definita una posizione?
“In data 4 novemre il COC ha fatto richiesta a Publiacqua di una autobotte che è arrivata sul territorio il 5 novembre e posizionata presso il parcheggio di via Don Gnocchi. La comunicazione sui social di Publiacqua di tale posizionamento è avvenuta in data 8 novembre”.
Per quale ragione si è scoraggiato l’arrivo dei volontari sabato 11 novembre nonostante le previsioni meteo fossero buone?
“Poichè era stata diramata dalla Sala operativa della Protezione civile regionale un’allerta meteo con codice arancione per rischio idrogeologico sul reticolo minore e giallo per rischio idraulico dal pomeriggio di giovedì 9 novembre fino alla mezzanotte di venerdì 10 novembre. Visto il permanere dell’allerta fino alla mezzanotte si è scelto, in via precauzionale, di non mettere a rischio i volontari spontanei che si sarebbero dovuti muovere fin dalle prime ore della mattina dell’11 novembre per arrivare a Campi Bisenzio. E’ invece continuato ininterrottamente il lavoro dei volontari della Protezione civile”.
Quali sono i provvedimenti di urgenza adottati dal 2 novembre a oggi?
“Tutte le ordinanze adottate dall’amministrazione in merito all’emergenza alluvionale sono pubblicate sul sito internet del Comune al link https://www.comune.campi-bisenzio.fi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16193“.
“Infine, – conclude Tagliaferri – vorrei porre io alcune domande al Partito Democratico di Campi Bisenzio e all’Onorevole Fossi che hanno amministrato questa città fino al 2022 prima di portarla al commissariamento: in che data e con quali atti il Comune Di Campi Bisenzio guidato da Emiliano Fossi nel periodo che va dal 2013 al 2022 ha sollecitato nuovi interventi sul torrente Marina (oltre ai lotti già approvati e finanziati prima del 2013)? Quante sono le risorse investite dal 2013 al 2022 su reticolo minore? Quante sono le risorse investite dal 2013 al 2022 su fiume Bisenzio? Quante sono risorse ha investito nel rifacimento degli argini del fiume Bisenzio e di tutti gli altri corsi d’acqua presenti sul territorio? Perchè il Comune di Campi dal 2013 al 2022 ha ritenuto di non dover investire risorse per dotare la Protezione di almeno un mezzo anfibio o natante?”.