Tauriello (FI) “Sesto non è a misura di disabile”

SESTO FIORENTINO – “La città di Sesto Fiorentino non è a misura dei disabili e risulta prioritario programmare progetti e sostegni differenziati per migliorare la qualità di vita di tutti i disabili”. E’ quanto sostiene Maria Tauriello capogruppo di Forza Italia. “La tematica – continua Tauriello – mi sta particolarmente a cuore tanto che nei mesi scorsi insieme […]

SESTO FIORENTINO – “La città di Sesto Fiorentino non è a misura dei disabili e risulta prioritario programmare progetti e sostegni differenziati per migliorare la qualità di vita di tutti i disabili”. E’ quanto sostiene Maria Tauriello capogruppo di Forza Italia.
“La tematica – continua Tauriello – mi sta particolarmente a cuore tanto che nei mesi scorsi insieme a Marco Becattini, responsabile provinciale di Forza Italia per le politiche sulla disabilità, avevo passato al setaccio alcune vie del centro di Sesto con l’obiettivo di mettere in atto una verifica concreta sulla possibilità di fruizione di luoghi e spazi comuni da parte dei diversamente abili”. E’ tempo di passare ai fatti, aggiunge Tauriello, che presenta una mozione per impegnare il Sindaco Lorenzo Falchi “a creare un gruppo di lavoro tra i tecnici comunali per sviluppare un piano aggiornato circa l’individuazione e l’ubicazione  delle barriere architettoniche ancora presenti e per programmare, tenendo conto delle diverse priorità, i relativi interventi”.

“Chiederemo poi all’amministrazione sestese – dice Tauriello – di sensibilizzare gli esercizi commerciali ad abbattere le barriere architettoniche  introducendo agevolazioni sulla tassa delle nettezza urbana. Occorre ricordarsi che l’abbattimento delle barriere architettoniche non deve essere pensato esclusivamente per le categorie di estremo disagio: l’aumento sempre più percepibile della popolazione di età anziana, il numero abbastanza considerevole di persone colpite da infortunio, le donne in gravidanza, ma anche genitori e nonni alle prese con carrozzine o passeggini, i lavoratori che devono movimentare dei carichi o anche solo le persone che vanno a fare la spesa con il carrello, fanno constatare come l’abbattimento delle barriere sia di fatto un modo di generare una città alla portata di tutti”.