SESTO FIORENTINO – “Le forze di sinistra facciano il mea culpa”. E’ quanto sostiene Maria Tauriello di Forza Italia sui fatti dell’Osmannoro.
“E’ francamente paradossale il dibattito – dice Tauriello – che si è svolto in questi giorni dopo gli scontri tra le forze dell’Ordine e circa trecento cinesi avvenuti in seguito ai controlli che Carabinieri, Polizia e personale Asl stavano effettuando nella zona industriale dell’Osmannoro. E’ arrivato il tempo in cui le forze di sinistra riconoscano la proprie responsabilità politiche”.
Tauriello prosegue affermando che “nessuno in questi anni e nell’ultimo periodo si era accorto che all’Osmannoro si era realizzato un vero e proprio enclave dove degrado e illegalità dilagavano. Solo noi di Forza Italia abbiamo denunciato con forte preoccupazione la questione durante la campagna elettorale. Nessun altro candidato Sindaco ha affrontato l’argomento nel proprio programma elettorale, evidentemente non ritenendo quella dell’Osmannoro una questione fortemente critica e prioritaria. Adesso la sinistra tutta, il PD e la nuova amministrazione, facciano mea culpa e riconoscano di aver sottovalutato e minimizzato la questione per troppo tempo. Dopodichè è tempo di agire. Aldilà delle frasi di circostanza e dell’appello al confronto diffuso dal sindaco Falchi, la nuova Giunta dovrà spiegare cosa intende fare nel concreto”.
Forza Italia chiede quindi se si vuole avviare un interveno di risanamento e integrazione della zona dell’Osmannoro e un censimento “di chi attualmente occupa l’ex mobilificio Aiazzone e chi dimora nelle baracche dell’ex Liquigas e chiederne l’immediato rimpatrio assistito delle persone non in regola? Vogliamo programmare concretamente con tutte le istituzioni coinvolte un controllo serio di tutti i laogai cinesi nell’area industriale che rappresentano anche un vero danno alla nostra manifattura italiana?”. Su questi argomenti Forza Italia manterrà l’attenzione. “Dopo mesi di commissariamento da domani la politica tornerà finalmente protagonista a Sesto Fiorentino – conclude Tauriello – Non manchi dunque la sfida e sia dimostrato a tutti i sestesi, in che modo ciascun partito intenda operare per il bene comune e il miglioramento della qualità della vita di tutti”.