“Testa di rame” al Teatro Manzoni

CALENZANO – “Testa di rame” di Gabriele Benucci e Andrea Gambuzza, per la regia di Omar Elerian è lo spettacolo che andrà in scena il 24 febbraio alle 21.15 al Teatro Manzoni a cura di Acab/Orto degli Ananassi. In scena saranno gli attori Ilaria Di Luca, Andrea Gambuzza. Questa la trama: impigliati nella loro libecciosa storia d’amore, […]

CALENZANO – “Testa di rame” di Gabriele Benucci e Andrea Gambuzza, per la regia di Omar Elerian è lo spettacolo che andrà in scena il 24 febbraio alle 21.15 al Teatro Manzoni a cura di Acab/Orto degli Ananassi. In scena saranno gli attori Ilaria Di Luca, Andrea Gambuzza.

Questa la trama: impigliati nella loro libecciosa storia d’amore, si agitano finanzieri e contrabbandieri, gente di Borgo, Americani e “segnorine”che spingono i due protagonisti ad un’immersione nel mistero dei loro sentimenti, alla riscoperta del legame naturale che li unisce, come l’acqua e la terra, come il sopra col sotto. Il linguaggio proposto è quello del teatro di narrazione, per l’occasione tinto dei colori vivaci della commedia d’amore, in cui i monologhi dei due protagonisti, rivolti ad un interlocutore “invisibile” che non tarda ad incarnarsi nel pubblico, si alternano all’azione per mezzo di un montaggio narrativo ai limiti del cinematografico. La vicenda parla di Mario Cavicchi, detto “Scintilla”, palombaro freelance, diremmo oggi, schivo e ritroso a manifestare emozioni, ma abile e scaltro quando si tratta di recuperare relitti e munizioni dal fondo del mare e lei, è sposato con Rosa donna passionale e volitiva. Per una serie di equivoci e di imprevisti i due si trovano rispettivamente in un ufficio della finanza sotto stato di fermo, per un recupero che scopriremo non essere andato esattamente secondo i piani e l’altra su di un autobus che la sta riportando a casa in piena notte dopo una serata straordinariamente movimentata. Nell’arco della storia, i due, faranno i conti con le proprie paure e i propri sentimenti e coinvolgeranno il pubblico in un viaggio attraverso la riscoperta del legame che li unisce, come l’acqua e la terra e come il sopra col sotto.

Lo spettacolo inaugura la rassegna What’s Up che Il Teatro delle Donne/Teatro Manzoni dedica alle giovani compagnie italiane, nell’ambito della stagione “Dolceforte” 2017/2018.