SESTO FIORENTINO – La prossima settimana inizierà la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica per la tranvia che passerà da Sesto Fiorentino. Il percorso individuato sul quale lavoreranno i tecnici è quello che attraverserà il Polo scientifico per raggiungere il capolinea di viale dei Mille. L’annuncio dell’avvio della progettazione è stato annunciato questa mattina dai tecnici nel corso della riunione della terza commissione consiliare incentrata proprio sulla presentazione del progetto della linea tranviaria 2 Polo scientifico-centro di Sesto Fiorentino.
Nella riunione sono state presentate le tre ipotesi di percorso, una di queste abbandonata immediatamente, mentre le altre due sono state analizzate in base ai percorsi, alle difficoltà di realizzazione e alla portata dei viaggiatori. I tecnici hanno spiegato che il percorso fiorentino è uguale per tutti i tragitti, mentre la differenza è data dall’ingresso a Sesto. Il primo percorso è quello che costeggia via Pasolini con un numero ridotto di chilometri (poco più di 5) con 10 fermate. Questo percorso, però, prevede interventi pesanti e soprattutto non passando all’interno del Polo scientifico rischierebbe di non essere utilizzata dai frequentatori dell’area universitaria. Il secondo percorso, quello previsto all’interno del Polo scientifico, oltre ad avere un tragitto più lungo di un chilometro rispetto al precedente, prevede anche 12 fermate con un numero maggiore di viaggiatori e un tratto nell’area urbana. Il capolinea, infatti, è previsto in viale dei Mille (vicino al Calamandrei) dove sarà realizzato anche un parcheggio scambiatore. Mentre all’interno del Polo scientifico è previsto il deposito della tranvia con un edificio destinato alla manutenzione. Tra le richieste da parte della consigliera di Forza Italia Maria Tauriello il passaggio della tranvia nella zona dell’Osmannoro ritenuta area industriale e commerciale di grande traffico. Il sindaco Lorenzo Falchi ha risposto che nel corso degli ultimi anni c’era stata una richiesta da parte dei sindacati e dell’associazione degli industriali. “Siamo d’accordo e lo abbiamo detto ai vari tavoli in cui abbiamo discusso la questione – ha detto il sindaco – ma dovrebbe avere un senso trasportistico: quella essendo un’area commerciale, industriale e produttiva, ha interessi diversi. Il traffico e gli spostamenti hanno dei picchi in orari ben precisi e questo potrebbe limitare l’uso del mezzo. Come ho detto sono d’accordo per approfondire questo tema”.