SESTO FIORENTINO – Quale è lo stato di conservazione di un oggetto? La risposta arriva da una serie di analisi elaborate nei laboratori del Polo scientifico di Sesto Fiorentino dove questa mattina è stato presentato il nuovo Centro ricerca e impresa del Cnr rivolto alla piccola impresa, in collaborazione con Confartigianato. All’interno dell’edificio del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) si trova il laboratorio di analisi diagnostica degli oggetti d’arte. Qui arrivano pezzi di sculture, opere artistiche del passato o moderne e vengono sottoposte ad una serie di analisi stile Csi. I tecnici impegnati utilizzando i computer al posto delle provette riescono a dare un giudizio sullo stato di conservazione e sull’autenticazione. In base ad una serie di algoritmi elaborati appositamente per queste indagini i tecnici captano il passaggio del tempo su opere d’arte e le formazioni chimiche che possono essersi formate in caso di interventi esterni sul prodotto.
Oltre al laboratorio artistico nelle stanze del Cnr si trova anche la falegnameria. Qui viene analizzato il legname che dovrà servire per le costruzioni. E proprio è stato sottoposto a prove meccaniche il legno utilizzato per la realizzazione della ludoteca di via Guidoni a Firenze e quelli che serviranno per la costruzione di un condominio di Casa spa che verrà tirato su sempre in via Guidoni. Nella “falegnameria” operano una trentina di persone molte delle quali impegnate nella ricerca delle caratteristiche del legname locale indirizzato alla valorizzazione della filiera corta. “Il legno – dicono nella falegnameria – è uno dei materiali che viene utilizzato sempre di più nelle costruzioni e non sente la crisi”.
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