SESTO FIORENTINO – “Con l’approvazione della variante ‘Salva-Ginori’ concludiamo un percorso difficile che, per mesi, ha visto in bilico il futuro della fabbrica sul nostro territorio come mai accaduto nella sua storia ultracentenaria. Si tratta di un risultato importantissimo che premia l’impegno delle Istituzioni che per mesi hanno condotto una trattativa difficile e tutt’altro che scontata, sbloccatasi solo con l’accordo del dicembre 2017”. E’ quanto afferma il sindaco Lorenzo Falchi dopo l’approvazione nel consiglio comunale del 5 novembre.
“La variante abbatte del 60% le superfici edificabili nell’area, da 29 a 10mila mq – prosegue il sindaco Falchi – riducendo il consumo di suolo rispetto alle precedenti previsioni, offre potenziali opportunità di sviluppo e crescita in vista della riapertura del Museo, riqualifica e ricuce sotto il profilo urbanistico un intero quartiere. L’atto approvato ieri è un punto di partenza a cui seguiranno proposte e progetti che dovranno essere condivisi e partecipati dalla città”.
Sulle polemiche sollevate nel corso del Consiglio, il sindaco Falchi afferma che “non meritano commenti”. “Consapevoli – conclude il primo cittadino – di avere alle spalle una intera comunità per la quale la Ginori è storia e identità, Istituzioni, azienda e sindacati hanno condotto un lavoro serio che merita di essere raccontato. Per questo, venerdì 22 novembre promuoveremo un incontro pubblico, in Biblioteca, insieme ai protagonisti di questa vicenda, per ripercorrere la strada fatta e festeggiare un risultato straordinario per il nostro territorio e la nostra comunità”.