SESTO FIORENTINO – Sono 77 gli esuberi evidenziati dall’azienda Cavalli per la sede dell’Osmannoro, altri 30 per quella milanese e 37 gli spostamenti dallo stabilimento del nord a quello sestese. Oltre alla chiusura della stamperia. Nel pomeriggio di oggi nella sede dell’azienda dell’Osmannoro si è tenuta l’assemblea dei lavoratori alla quale hanno partecipato il sindaco Lorenzo Falchi e alcuni rappresentanti politici come la consigliera regionale del Pd Monia Monni, i consiglieri comunali di Sesto: Maria Tauriello di Forza Italia, Cristina Conti e Mara Pacchiarotti di Sinistra Italiana e Giulia Barducci esponente del Pd sestese, mentre l’assessore regionale Cristina Grieco ha inviato una lettera
“Alle istituzioni abbiamo chiesto di essere presenti – ha detto Bernardo Marasco di Filctem Cgil – perché si parla di una azienda presente sul territorio. All’azienda chiediamo di ritirare la procedura, gli ammortizzatori sociali e di presentare il piano industriale. La scorsa procedura di mobilità era una farsa, lo avevamo denunciato, oggi paghiamo anche gli errori precedenti dell’azienda che tolgono credibilità ai progetti attuali della stessa. E l’azienda non può dire che investe sul territorio mentre contemporaneamente indica 77 esuberi. Faremo anche richiesta di convocazione di un tavolo di crisi regionale”.
Solidarietà e vicinanza ai lavoratori è stata portata dal primo cittadino. “Nell’assemblea ho visto da un lato la rabbia – ha detto il sindaco Falchi – e dall’altra l’orgoglio e la passione di chi ha portato avanti questa azienda. Da parte mia e da parte dell’amministrazione comunale c’è la massima disponibilità”.
Il 27 ottobre è previsto un incontro a Firenze tra azienda e sindacati. Nei prossimi giorni la Filctem Cgil si riserva di comunicare ulteriori iniziative di mobilitazione.