SESTO FIORENTINO – “Accogliamo con favore l’approvazione, in consiglio comunale, di un impegno a rivedere gli impianti semaforici di Quinto Basso, da anni malgestiti e pericolosi”. Lo afferma il capogruppo della Lega Daniele Brunori. “È un risultato importante per la sicurezza dei cittadini, – prosegue Brunori – frutto delle nostre continue sollecitazioni, che hanno finalmente smosso un immobilismo durato troppo a lungo. Peccato che la maggioranza, invece di sostenere la nostra mozione, abbia preferito presentare un proprio testo, sostanzialmente identico, corredato però da una lunga premessa giustificazionista, che cerca di scaricare le responsabilità sugli errori delle amministrazioni passate e, implicitamente, di minimizzare quelli dell’attuale giunta. Una giunta che, lo ricordiamo, ha inaugurato via Iotti e il suo semaforo pericoloso già quattro anni fa, senza mai correggerne le gravi criticità”. “Si sono voluti mettere la medaglietta al petto – prosegue Brunori – ma i cittadini sanno bene che, senza il nostro pressing, questi problemi sarebbero rimasti inascoltati”. Secondo la Lega il testo approvato non introduce nulla di nuovo rispetto alla proposta originaria presentata dal gruppo di opposizione: una revisione tecnica degli impianti esistenti; il miglioramento della sincronizzazione semaforica; l’apertura di un confronto con i residenti, i commercianti e i comitati di zona, che vivono quotidianamente i disagi di una viabilità mal concepita.
A esprimere soddisfazione, pur con amarezza per il comportamento della maggioranza, è anche la prima firmataria dell’atto, la consigliera della Lega Sabrina Fiorelli: “Il nostro obiettivo – dice Fiorelli – è da sempre quello di risolvere i problemi dei cittadini, non certo di fare passerelle. Abbiamo portato all’attenzione del Consiglio una situazione concreta e urgente, che i residenti di Quinto Basso denunciano da anni. Lunghe code, attese interminabili e aumento dei gas di scarico nell’aria: disagi continui e vessanti per i cittadini residenti e non. Il fatto che la maggioranza abbia dovuto presentare un testo alternativo solo per non votare il nostro dimostra una cosa: non potevano più fare finta di niente. Ora pretendiamo che dalle parole si passi ai fatti. Il nostro impegno continuerà finché non vedremo interventi reali sulla strada”.