SESTO FIORENTINO – Primo incontro questo pomeriggio alla Casa del popolo di Querceto, promosso dal Comune, per discutere di viabilità nella zona. Alcuni residenti, stimolati anche dall’associazione Antico Borgo di Querceto, avevano richiesto all’amministrazione comunale la possibilità di ricavare parcheggi nel quartiere, una zona antica la cui caratteristica è quella delle strade molto strette. All’incontro hanno partecipato l’assessore ai lavori pubblici Diana Kapo, l’assessore Silvia Bicchi, il comandante della Polizia municipale Paolo Bagnoli e i tecnici comunali che hanno presentato una prima proposta di variazione della viabilità.
“La viabilità è l’ossatura in cui si svolge la nostra vita – ha detto l’assessore Kapo – negli anni le abitudini e le urbanizzazioni hanno cambiato la città che è cresciuta anche come numero di auto, mentre le strade dell’antico borgo sono rimaste strette. Per questo abbiamo deciso di confrontarci per migliorare insieme le poproste sulla viabilità. E’ stato fatto dai nostri tecnici un sopralluogo al quale era presente anche la presidente del centro civico e alcuni consiglieri comunali e alcuni residenti della zona”. L’assessore ha spiegato come si è svolto il lavoro e come sono state fatte le scelte. “Abbiamo pensato a migliorare la sicurezza sia per i mezzi di soccorso – ha detto l’assessore Kapo – sia per chi cammina e si muove in quelle strade strette. E’ stato relizzata una prima modifica tenendo conto delle varie necessità”. Alcune strade, soprattutto le più strette sono state messe a senso unico o totalmente o parzialmente (il progetto da domani 3 maggio sarà visibile anche sul sito del Comune e potranno essere presentate le osservazioni).
“Ogni strada è stata misurata – ha detto l’assessore – per capire se poteva essere lasciata a doppio senso o se era necessario il senso unico verificando anche gli spazi per la sosta lungo la strada. Stiamo avviando una serie di manutenzioni e la prossima settimana gli interventi in questo senso saranno per via Cafiero e via Pisa”. L’assessore ha poi spiegato che per migliorare la sicurezza delle strade saranno sostituiti con nuovi impianti di illuminazione i corpi illuminanti pubblici e saranno previste altre zone 30, oltre alla realizzazione di una pista ciclabile ad anello che arriverà a Querceto i cui lavori partiranno entro l’estate.
Nel progetto presentato dal Comune sono previsti cambi di viabilità in via Milano, via Bari, via Messina, parte di via Scarpettini, via del Ghirlandaio, via Capponi e via Biancalani.
Questa soluzione, però, non è piaciuta molto ad alcuni residenti e all’associazione Antico Borgo di Querceto che ha chiesto che in via Biancalani resti il doppio senso di marcia così come per altre strade, mentre è stata ribadita la necessità di creare dei nuovi punti sosta. L’associazione, che a ottobre scorso aveva presentato al Comune 700 firme per chiedere interventi per la sosta nel borgo, ha sollevato i problemi di viabilità e di movimento per chi abita nella zona e ha richiesto di aumentare i posti auto, un modo per evitare, hanno detto alcuni partecipanti, di far sostare le auto lungo la strada creando difficoltà a chi deve uscire dalle case.
“La sosta in realtà non può essere autorizzata lungo le strade strette del borgo – ha ribattuto qualcuno del pubblico – ma se si mette senso unico e non c’è la possibilità di un parcheggio non si risolve nulla, tanto vale lasciare tutto come è ora”.
Alcuni del pubblico hanno ricordato le difficoltà che incontrano i mezzi di soccorso nel raggiungere alcune abitazioni del borgo di Querceto. “Iniziamo a fare i parcheggi – hanno detto dal pubblico – così toglierenno le auto che parcheggiano lungo le strade. Avevamo chiesto due specchi angolo via Messina via Biancalani e tra via Biancalani e via Filzi e invece avete tolto un fontanello”.
I tecnici hanno spiegato che il progetto presentato questa sera “è solo una prima bozza. Non siamo arrivati ad un assetto finale perché le strade sono piccole non è possibile ampliarele quindi l’alternativa era o chiusere le strade per dimensioni ridotte e fuori dalla normativa oppure tenerle aperte con alcune limitazione come lasciarle pedonali, mettere l’accesso ai passi carrabili oppure i marciapiedi”.